Sarà un agosto all’insegna dei piatti della tradizione in Toscana: sono tantissime le sagre che per tutto il mese animeranno i borghi del territorio, ne abbiamo selezionate dieci da non perdere per scoprire i sapori di una volta e passare una serata estiva all’aperto in buona compagnia.
Dai tortelli ai panigacci
A Corezzo, piccolo borgo di Chiusi della Verna, nel cuore del Casentino, dal 12 al 14 agosto torna la Sagra del Tortello alla Lastra, dedicata a questa specialità che viene prodotta solo qui, sulle montagne a cavallo tra Toscana e Romagna. Il Tortello ha un’origine molto antica, sembra infatti che sia stato importato all’epoca della caduta dell’Impero Romano da alcune popolazioni barbariche e nomadi, per questo non viene bollito ma cotto sopra la pietra. L’impasto è a base di patate lesse, condite con un sugo vegetale insaporito da parmigiano, pecorino e uova.
Ci spostiamo in Versilia per la Sagra del Magnifico Tordello di Farnocchia, frazione del comune di Stazzema immersa nei boschi delle Alpi Apuane che dal 6,7, 13, 14 e 15 agosto si anima con la manifestazione dedicata al tordello al sugo di carne, ma si potranno gustare anche gli sgabei, ovvero la pasta di pane fritta e ripiena di salumi, e la carne alla brace.
A Podenzana, in Lunigiana, da non perdere dal 4 al 7 agosto e dal 12 al 16 agosto la Sagra del Panigaccio, una focaccia tipica del territorio non lievitata, a base di farina, acqua e sale e dalla forma rotonda, che viene cotta nei tradizionali testi in terracotta e poi servita con salumi e formaggi ma anche pesto o sugo con i funghi.
Sapori di terra e di mare
Sulle colline lucchesi l’appuntamento è invece con la 45esima edizione della Sagra della Zuppa di Aquileia, piccolo borgo vicino a Ponte a Moriano, dal 5 al 7 e poi dal 12 al 15 agosto. Il piatto forte è la celebre zuppa di Aquileia, a base di verdure provenienti da aziende agricole locali ed erbe spontanee, accompagnare da salumi e vini del territorio e dalle torte coi becchi, tipiche della Lucchesia, sia nella versione salata con verdure che dolci con crema e cioccolata.
Campo, borgo del comune di San Giuliano Terme, dal 5 al 15 agosto ospita la Sagra degli Schiaffoni, un tipo di pasta fatta a mano dal nome originale che si gusta condita con ragù, sugo di funghi o pesto. In menù anche carne grigliata, zuppa campigiana e le tipiche ciambelli fritte, i frati.
A Massa invece, al Parco della Comasca di Ronchi, dal 6 al 15 agosto torna la storica Sagra della cozza, con un menù di pesce che comprende appunto le cozze ripiene, al vapore o nella classica zuppa, ma anche i ravioli di branzino e la frittura.
Specialità di mare protagoniste anche della 41esima edizione della Sagra del Pesce a Piombino, con piatti tipici della Costa degli Etruschi, dal polpo lesso alle acciughe sotto pesto fino alla frittura, e nel pomeriggio una merenda a base di bomboloni fritti.
In giro per sagre tra Maremma e Amiata
Nella zona dell’Amiata da non perdere la Sagra dell’acquacotta di Santa Fiora, dal 12 al 21 agosto, dove si può gustare questa zuppa povera tipica della Maremma, che deriva dal pranzo che si portavano dietro i butteri quando badavano alle mandrie, a base di pane, verdure e altri ingredienti della cucina contadina.
A Roccalbegna, suggestivo borgo che sembra uscito da un film fantasy, torna dopo due anni di stop dovuti alla pandemia la Sagra del Biscotto, dedicata appunto al tipico biscotto salato dalla forma intrecciata, insaporito dai semi di anice, che un tempo veniva preparato nelle occasioni speciali, come i matrimoni.
A Follonica dal 6 al 12 agosto è infine in programma invece la Sagra del Picio, della Donzella e della Rostinciana, dove gustare alcune delle migliori specialità maremmane, come appunti i pici, la donzella ovvero la pasta di pane fritta ma anche i classici tortelli.