Cinque bandi per un valore complessivo di 10 milioni. Destinatario? Il distretto tessile pratese.
Con il primo in uscita a marzo e l’ultimo a giugno 2024, l’amministrazione comunale di Prato intende sostenere grazie contributo straordinario che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ed il Ministero dello Sviluppo Economico hanno assegnato ufficialmente nell’agosto 2022 al Comune laniero tutte le imprese tessili del territorio: motore dell’economia locale, centro nevralgico della storia e della tradizione di Prato, duramente colpite prima dalla crisi e poi dalla pandemia. Dopo il cospicuo finanziamento il Comune di Prato ha siglato un protocollo di intesa che ha istituito il tavolo di coordinamento con: Confindustria Toscana Nord, Cna Toscana Centro, Confartigianato Prato, CGIL Prato, CISL, UIL. Oggi finalmente il dettaglio dei bandi.
Chi potrà fare domanda
Potranno presentare progetti solo le imprese tessili con sede legale o unità locale destinataria dell’intervento nell’ambito territoriale e funzionale del distretto industriale pratese (in base alla definizione del distretto prevista nella deliberazione del Consiglio regionale della regione Toscana 21 febbraio 2000, n. 69). La sede legale deve, in ogni caso, trovarsi nel territorio nazionale. La localizzazione deve risultare dal Registro delle imprese.
I criteri per essere ammessi alle agevolazioni
Le agevolazioni concesse sono suddivise in due tipologie:
- a) programmi di investimento;
- b) attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale
- riconducibili a tre specifiche linee di intervento:
- a) sostenibilità socio-ambientale della produzione;
- b) trasformazione tecnologica e digitale e innovazione dell’impresa;
- c) rafforzamento della filiera produttiva.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono:
- essere realizzati nella sede legale o unità locale destinataria dell’intervento nell’ambito territoriale e funzionale del distretto industriale pratese;
- garantire la sostenibilità ambientale degli investimenti;
- essere ultimati entro 24 (ventiquattro) mesi dalla data del provvedimento di concessione
- delle agevolazioni.
Ciascuna impresa, sia in forma singola che in qualità di partecipante ad un progetto integrato di distretto, può presentare una sola domanda di agevolazione, fatta salva la possibilità di presentazione di una nuova domanda su successivo avviso, in caso di rigetto dell’istanza dopo la relativa istruttoria.
Anche per consentire questa opportunità, i bandi sono stati calendarizzati a distanza di circa tre mesi l’uno dall’altro ed usciranno quindi durante l’arco del 2023/2024 Già con il primo avviso, previsto per marzo 2023, saranno messi a bando ben 4 milioni di euro, la metà degli 8 previsti per l’erogazione tramite bandi. Ma vediamo i bandi nel dettaglio.
I bandi in uscita
A marzo 2023 uscirà il primo bando dedicato a programmi di investimento sull’efficientamento energetico, 4 milioni di euro, rivolto ad aziende singole, finanzierà progetti compresi tra un minimo di € 20 mila e un massimo di € 200 mila.
A giugno 2023 il bando transizione ecologica/socio-sostenibilità ed economia circolare, 1,2 milioni di euro, rivolto ad aziende singole, per progetti non inferiori a 5mila € e non superiori a 100mila €.
A settembre 2023 il bando trasformazione tecnologica e digitale e innovazione d’impresa, risorse stanziate 1,3 milioni di euro, rivolto ad aziende singole, per la digitalizzazione base finanzierà progetti compresi tra un minimo 10mila e un massimo di 50 mila euro, per la digitalizzazione avanzata progetti tra 20 e 120 mila euro.
A gennaio 2024 il bando ricerca industriale e sviluppo sperimentale per la transizione ecologica, risorse stanziate 750 mila euro, rivolto ad aziende singole, per progetti compresi tra 20 e 100 mila €.
A giugno 2024 il bando rafforzamento della filiera, risorse previste 750 mila euro per aziende singole, per progetti tra 10 e 50 mila euro, o aggregazioni di almeno 3 aziende di filiera, per progetti tra 30 e 120 mila euro.
Per quanto riguarda invece i 2 milioni di euro dei progetti di sistema il tavolo di coordinamento sta lavorando in stretta sinergia per arrivare a definire le progettualità che dovranno, in particolare, essere finalizzati alla realizzazione di soluzioni, piattaforme e infrastrutture comuni, strumentali ai temi della sicurezza nei luoghi di lavoro, dell’innovazione e digitalizzazione delle imprese e dell’attrazione e accelerazione di nuove imprese .
Per il sindaco di Prato, Matteo Biffoni: “Questa è la buona politica, affrontare i problemi di petto, lavorare pancia a terra e con un confronto costante. Abbiamo lavorato perché venisse riconosciuto il distretto pratese come asse portante del sistema economico nazionale, e così è stato come dimostra questo risultato storico per la nostra città: 10 milioni a sostegno del distretto. E oggi in collaborazione con le associazioni di categoria, le parti sociali e la Camera di commercio abbiamo individuato gli ambiti migliori in cui concentrare questi contributi e a pubblicare i relativi bandi. Voglio ringraziare tutti per il lavoro fatto, dobbiamo essere orgogliosi di una città e di un distretto che ha saputo unirsi per valorizzarsi”.
Le priorità per il distretto: efficientamento, innovazione e sicurezza sul lavoro
“Oggi presentiamo la roadmap dei bandi che usciranno tra il 2023 e il 2024 a sostegno del distretto tessile e lo facciamo con grande soddisfazione ma anche carichi di responsabilità. Abbiamo lavorato tutti insieme per arrivare nei tempi previsti e più rapidi possibile a presentare l’oggetto, le modalità di partecipazione e i tempi con i quali ogni impresa del distretto potrà partecipare e scommettere sul suo futuro”, ha commentato l’assessora allo sviluppo economico del Comune di Prato, Benedetta Squittieri indicando anche le priorità che hanno indirizzato le scelte dei bandi: “Efficientamento energetico, transizione ecologia, innovazione e digitalizzazione e rafforzamento della filiera produttiva, sempre con uno sguardo ai temi della sicurezza sul lavoro, sono i principi che ci hanno guidato nella scelta e impostazione dei bandi. Auspichiamo adesso una forte partecipazione delle imprese tessili ai bandi in modo da sostenere al meglio la crescita del nostro distretto”.