Violenza di genere, nel metaverso gli uomini “sperimentano” il catcalling: il progetto del Sant’Anna di Pisa
Si tratta di un progetto immersivo sviluppato dall'istituto di Intelligenza Meccanica dell'istituto Sant'Anna di Pisa insieme all'Istituto Dirpolis anch'esso del Sant'Anna e al Cam di Firenze
Un progetto per indagare il fenomeno della violenza di genere, aumentare la consapevolezza a riguardo anche nella popolazione maschile.
Questo l’obiettivo del progetto immersivo sviluppato dall’istituto di Intelligenza Meccanica dell’istituto Sant’Anna di Pisa realizzato insieme all’Istituto Dirpolis anch’esso del Sant’Anna e al Cam di Firenze. Grazie alle tecnologie di realtà virtuale e alla creazione di vari ambienti in 3d a 360 gradi è stato possibile avvicinare i giovani, liceali in particolare, a riflettere – facendo esperienza diretta – sul tema della violenza di genere potendo provare anche direttamente, in modalità realtà virtuale, cosa significa per una donna essere vittima di attenzioni non desiderate e di catcalling, ovvero molestie verbali quali fischi, complimenti e allusioni sessuali.
Ce ne parla e ce lo racconta in questa intervista Carolina Marconi dell’istituto di Intelligenza Artificiale del Sant’Anna di Pisa.