Una mostra agli Uffizi racconta la vita dei bambini e delle bambine dell’antica Roma
Agli Uffizi fino al 24 aprile oltre 30 opere tra sculture di divinità da piccole, ‘action figures’, giocattoli di millenni fa racconteranno i riti di passaggio, la scuola, i giochi e il rapporto con gli animali dei bambini romani
Si dice che la storia sia fatta dai grandi uomini, ma talvolta ci si dimentica che anche loro sono stati bambini.
Agli Uffizi oltre 30 opere tra sculture di divinità da piccole, ‘action figures’, giocattoli di millenni fa racconteranno i riti di passaggio, la scuola, i giochi e il rapporto con gli animali dei bambini romani.
Tra le opere più significative restaurata per la mostra e restituita al pubblico dai depositi delle Gallerie degli Uffizi dopo decenni, una rara bambola in avorio del III secolo d.C. finora mai esposta, e una statuetta giocattolo di gladiatore dotata di accessori componibili, non diversamente da quello che accade dalle action figure di oggi.
Anche le divinità del pantheon romano hanno vissuto infanzie talvolta avventurose e difficili, come Ercole o Bacco. A questo tema la mostra dedica una sezione nella quale il visitatore avrà la sorpresa di riconoscere in paffuti fanciulli gli dei dell’Olimpo.
L’esposizione, pur pensata per un pubblico adulto, offre anche chiavi di lettura e percorsi concepiti per i giovanissimi. A corredo dell’allestimento c’è infatti una serie di apparati didattici, come didascalie redatte con un linguaggio ‘a misura di bambino’, tavole a fumetti disegnate da Stefano Piscitelli e alcuni mp3 realizzati da Carlotta Caruso e Sara Colantonio del Museo Nazionale Romano.
Inoltre alcune opere sono esposte più in basso, così da permettere ai bimbi di guardare negli occhi i loro coetanei di 2000 anni fa.