Attualità/ Muoversi in Toscana
Tramvia, mobilità dolce, nuovi bus e treni. Tutte le infrastrutture toscane finanziate dal PNRR
Delle 6 missioni del PNRR, una si concentra sulle infrastrutture per un ammodernamento e una migliore interconnessione. In Toscana le risorse saranno utilizzate per la tramvia, nuove strade, per i porti ma anche per rinnovare il parco mezzi
L’11 marzo del 2020 l’Italia si è fermata. Il Paese è entrato in lockdown, un virus invisibile aveva iniziato a portarsi via la nostra gente e il nostro futuro. Le finanze pubbliche servivano per sostenere imprese e famiglie, il Paese non poteva permettersi il lusso di crescere. Ora però è il momento di ripartire. Il 25 aprile 2021 il Governo Draghi ha trasmesso al Parlamento, che lo ha approvato a larga maggioranza, il testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio Europeo nel luglio 2021.
Il Piano italiano prevede per l’Italia investimenti pari a 191,5 miliardi di euro e ulteriori 30,6 miliardi di risorse nazionali. Il Pnrr è lo strumento con cui si intende rilanciare la fase post pandemia, per ammodernare, per rendere più competitivo e dare nuovo slancio allo sviluppo del Paese, sviluppo che passa inevitabilmente della realizzazione di nuove infrastrutture.
Uno sviluppo che però deve essere in linea con la rivoluzione verde che dovrà accompagnare il Paese verso il suo futuro post Covid. Allo sviluppo del sistema tramviario fiorentino sarà destinata la quota principale delle risorse provenienti dal Pnrr, si tratta di circa 150 milioni per la linea verso Bagno a Ripoli e di circa 222 milioni per la linea per Campi Bisenzio.
Far crescere la rete tramviaria significa promuovere una mobilità più sostenibile, significa investire in un futuro sempre più green.
Nuovi mezzi, sia treni che bus, magari ad idrogeno. Nuovi sistemi di interconnessione veloce, una mobilità sempre più integrata e intermodale. Sono queste le sfide per il futuro della Toscana, sfide che proprio grazie alle risorse europee e governative potranno presto trovare piena realizzazione: il PNRR infatti fissa nel 2026 l’obbligo per tutti i soggetti attuatori il termine ultimo per realizzare i progetti candidati.