Enogastronomia/

Toscana Promozione Turistica e AIS Toscana insieme per promuovere turismo e cultura del vino

Firmato oggi un accordo nell’ambito del progetto Vetrina Toscana per un programma di iniziative in collaborazione con l'Associazione Italiana Sommelier

Lun 21 Ottobre, 2024

Arrivare alla definizione di un programma di iniziative ed attività per promuovere e valorizzare il turismo enogastronomico, la cultura del vino ed il vino di qualità. Il tutto finalizzato ad educare al bere responsabile e consapevole e all’arte dell’accoglienza. Questo l’obiettivo generale del protocollo d’intesa siglato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze tra Toscana Promozione Turistica e l’Associazione Italiana Sommelier Toscana.

L’accordo rientra nell’ambito del progetto Vetrina Toscana, creato da Regione in collaborazione con Unioncamere per promuovere e valorizzare tipicità e tradizione nell’offerta enogastronomica regionale. “La Toscana – ha spiegato la vicepresidente e assessore all’agricoltura, Stefania Saccardi è stata tra le prime in Italia a comprendere importanza e potenzialità del turismo legato al vino e al cibo. E tanti operatori del settore si sono dati da fare per cercare di sfruttarlo a vantaggio del territorio e dell’ambiente. Nasce in questo contesto il progetto Vetrina Toscana. Il ruolo delle aziende vitivinicole diventa così fondamentale per conservare porzioni di territorio e creare opportunità di lavoro e sviluppo. L’accordo TPT-AIS Toscana si inserisce in tutto questo e lo rafforza”

“Sappiamo molto bene come l’enogastronomia – ha detto l’assessore a economia e turismo della Toscana, Leonardo Marrasrappresenti una vera propria motivazione per tanti turisti. L’occasione per assaggiare tante produzioni tipiche toscane che costituiscono eccellenze rinomate a livello mondiale. Ma anche per entrare in contatto con il mondo della produzione. Questa collaborazione con AIS Toscana, inserita all’interno di Vetrina Toscana, permette di consolidare ulteriormente questa offerta che non è più di nicchia dato che il turismo enogastronomico può diventare un’opportunità da sfruttare anche in un’ottica di destagionalizzazione dei flussi e di diversificazione dell’offerta”