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La Tecnomagia di Vincenzo Susca si svela a Internet Festival

Vincenzo Susca insegna sociologia dell’immaginario e mediologia all’Università Paul-Valéry di Montpellier a Internet Festival ha presentato il suo ultimo libro "Tecnomagia estasi totem e incantesimi nella cultura digitale" una riflessione sulla trasformazione in atto nella nostra società che risveglia passioni arcaiche e innesta visioni futuristiche

Sab 8 Ottobre, 2022

La Tecnomagia ordita da streamer, tiktoker, memer e influencer – tra le pieghe e le piaghe del capitalismo neo-liberale – ci strega, costringe e vampirizza, al con- tempo assembrando corpi, calamitando emozioni, risvegliando passioni arcaiche e innescando visioni futuriste.

All’apice della sua storia, ogni tecnica assume sempre una risonanza magica dai tratti stupefacenti e spaventevoli, accompagnati dall’obsolescenza di ciò che essa si lascia dietro.

Nell’epoca attuale tale processo investe l’essere umano, divenuto l’oggetto, e non il soggetto, di una metamorfosi che trascende e supera le sue qualità razionali, biologiche e sociali.

La panoplia di emoji, troll, fake world, story, creepypasta, challenge, nude e avatar nei flussi del Web, così come la proliferazione di vecchi e nuovi feticci nella vita quotidiana, rivelano una verità insorgente nel nostro tempo: la tecnologia cessa di essere l’arte del logos e non si manifesta più come una mera serie di strumenti grazie ai quali risolvere problemi, svolgere compiti e agire sul mondo.

Essa si trasforma – su Instagram, Tik Tok, Twitch o OnlyFans – in una tecnomagia atta a favorire la comunione di comunità, macchine, forme organiche e inorganiche intorno a passioni, icone e totem, nell’ambito di catene senza fili di cui l’individuo non è più l’attore principale.

La tecnomagia è una danza sulle rovine, l’estasi nel cuore della distopia.