Strage dei Georgofili: una pagina di cronaca lunga 30 anni
Claudio Giua e Claudia Fusani tornano sui luoghi dell’attentato mafioso che colpì Firenze
Il boato nella notte, la corsa in motorino, l’arrivo in Ponte Vecchio. Poi, i tanti feriti accasciati a terra. Sono queste le prime immagini che Giua e Fusani conservano di quella terribile notte del 27 maggio 1993. Una notte di morte, distruzione e mafia. “Fummo i primi giornalisti ad accorrere sulla scena dell’attentato – ricorda Giua – e nei giorni successivi, quando parlammo di mafia, tantissime testate straniere ci contattarono per saperne di più”. Dopo Roma, la mafia era entrata anche a Firenze. E stavolta si era presa con sé la vita di 5 innocenti. “Fu un colpo al cuore dello Stato”. Un colpo che a distanza di 30 anni risuona ancora nella mente dei suoi testimoni. Forte, sordo e irreale: come quel boato delle 1.04.
“Strage dei Georgofili: una pagina di cronaca lunga 30 anni”
A cura di Simona Bellocci e Marco Pieraccioli
Direttore responsabile: Davide De Crescenzo