A Prato “Spindles” di Loris Cecchini metafora di una città che guarda al futuro
L'imponente scultura davanti alle mura medievali è stata voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato ed è un dono a una città coraggiosa che non si ferma davanti alle crisi
E’ stata inaugurata a Prato davanti alle mura medievali in via Cavour l’opera Spindles dell’artista contemporaneo Loris Cecchini.
La grande scultura è stata voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato ed è un dono a una città coraggiosa che non si ferma – davanti alle crisi ma anche alla pandemia – e si rinnova sempre, il simbolo di una comunità dove le relazioni tra persone hanno ancora un valore decisivo per progettare il futuro.
Spindless è stata pensata dall’artista per essere una metafora della città che non si ferma e guarda sempre avanti, il suo nome significa fuso ma anche trottola
La struttura modulare in acciaio e alluminio è composta da cinquanta elementi, ciascuno a sua volta diviso in tre parti accoppiate e ogni pezzo è innestato con angolazioni differenti, diventando una sorta di algoritmo naturale, sintesi di natura e scienza, ambiente e tecnologia.
Sembra un albero solido e imponente, misura circa 10 metri di base e di altezza, e nove di profondità.