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Dalle bollette “pazze” ai conflitti in ambito sanitario: si estende la rete del difensore civico regionale

Dalle bollette pazze al malfunzionamento delle linee telefoniche, dall’assenza di connessione internet alla conflittualità in ambito sanitario, queste le principali istanze giunte nell’ultimo anno agli uffici del difensore civico regionale

Lun 19 Aprile, 2021

Nel 2020 sono state oltre 2.300 le istanze presentate al difensore civico regionale da parte dei cittadini per chiedere aiuto nei confronti delle pubbliche amministrazionie e da gennaio a marzo di questo 2021 la media delle richieste ricevute su tutto il territorio della Toscana superano le 250 al mese.

“Con gli sportelli decentrati vogliamo stare ancora più accanti ai cittadini in un momento di distanziamento sociale come quelle che stiamo vivendo” ha spiegato Sandro Vannini, difensore civico regionale. L’ultimo inaugurato si trova a Prato, presso l’ufficio relazioni con il pubblico, è il nono presente in Toscana