Innovazione/

I servizi online della PA per tutti a Pistoia con il nuovo Punto Digitale Facile

Apre oggi il nuovo sportello presso il Centro Anziani di Montoliveto, gestito dalla Fondazione Sant'Atto insieme a Ceis, Anteas e Auser

Mer 13 Novembre, 2024

È aperto da oggi presso il Centro Anziani di Monteoliveto, in via Bindi 16, il primo Punto Digitale Facile di Pistoia, dove i cittadini in difficoltà ad accedere alla Rete e ai servizi online della pubblica amministrazione potranno accedere per ricevere un aiuto qualificato.

Il centro, gestito dalla Fondazione Sant’Atto con i partner Ceis, Anteas e Auser, è aperto ogni lunedì martedì giovedì e sabato dalle 9 alle 13 e il mercoledì e il venerdì dalle 14 alle 18.

Qui è infatti possibile ad esempio attivare la Carta d’identità elettronica o lo Spid, accedere ai servizi digitali sanitari regionali a partire dalla tessera sanitaria, attivare e consultare il proprio fascicolo sanitario elettronico, prenotare esami e prestazioni attraverso il Centro unico di prenotazione (Cup), ma anche prenotare appuntamenti in Questura per il passaporto, accedere ai servizi digitali scolastici e molto altro.

“La Regione Toscana con approccio inclusivo prosegue la sua campagna per ridurre il divario digitale – sottolinea l’assessore alle infrastrutture digitali e ai rapporti con gli enti locali, Stefano Ciuoffoi Punti digitali facili (Pdf) svolgono un’azione concreta e inclusiva che la Regione Toscana mette in campo per ridurre il divario digitale che colpisce in particolare gli strati più fragili della nostra società. Investire nell’alfabetizzazione digitale significa anche ridurre la distanza tra Pubblica amministrazione e cittadino, apportando significative semplificazioni nella vita quotidiana di ciascuno di noi.”

I Pdf sono un servizio finanziato grazie ai fondi dell’Unione Europea e fanno parte del Programma “Repubblica digitale” del Dipartimento per la trasformazione digitale. Con il primo bando in Toscana sono già stati individuati, attraverso gli enti locali, ben 119 punti, mentre grazie al secondo bando che era rivolto agli enti del terzo settore, la Regione conta di raggiungere la quota complessiva di 169 centri. L’obiettivo è raggiungere 136mila cittadini toscani entro la fine del 2025.