Attualità/ Muoversi in Toscana
Prospettiva FI-PO: il futuro della mobilità tra Firenze e Prato
L'iniziativa promossa dalla Regione Toscana è stata un momento di confronto sui grandi progetti in corso insieme al Comune di Prato, la Città Metropolitana di Firenze e i rappresentanti di RFI e Autostrade per l’Italia
Nel cuore dell’area metropolitana Firenze-Prato, la più densamente popolata della Toscana, si disegnano oggi le grandi direttrici del futuro della mobilità. Un territorio che necessita di infrastrutture moderne ed efficienti per affrontare le sfide della viabilità e della sostenibilità.
L’evento Prospettiva FI-PO, è stato proprio questo un momento di confronto sui tanti progetti in corso per la mobilità tra Firenze e Prato, che ha visto il confronto e la partecipazione tra Regione Toscana, il Comune di Prato e la Città Metropolitana di Firenze insieme ai rappresentanti di RFI e Autostrade per l’Italia.
Le opere infrastrutturali in corso e in fase di progettazione mirano a trasformare radicalmente la mobilità nell’area. A partire dall’autostrada A11, dove è ormai imminente l’avvio dei lavori per la terza corsia, intervento cruciale per ridurre il traffico e migliorare i collegamenti tra Firenze e Prato. Ma la vera rivoluzione passa per la “cura del ferro”: il sistema ferroviario e tramviario vedrà un forte potenziamento. Il nuovo Metro-Tram collegherà Prato all’aeroporto di Peretola, con un primo lotto già programmato fino a Campi Bisenzio. Un’infrastruttura strategica che si affianca all’espansione delle linee tramviarie verso Sesto Fiorentino e Campi, per una mobilità sempre più sostenibile e capillare.
Una mobilità più efficiente significa anche ottimizzare l’interscambio tra i diversi mezzi di trasporto. Con il sottoattraversamento ferroviario di Firenze, l’alta velocità si sposterà liberando binari a Santa Maria Novella, migliorando la frequenza dei treni regionali e la qualità del servizio per pendolari e viaggiatori.
In questo scenario si inseriscono anche nuove fermate strategiche: quella di viale Guidoni, un vero hub multimodale, e quella di Firenze Castello, che permetterà un collegamento più diretto tra la rete ferroviaria regionale e il sistema tramviario fiorentino. Un’infrastruttura semplice ma strategica per chi arriva da Pisa, Lucca e Pistoia, e che rappresenta un passo avanti nella decongestione del traffico urbano.