Innovazione/

Da Pisa arriva Abel, il robot empatico: è il primo che capisce e imita le emozioni umane

Il robot umanoide uscirà per la prima volta dal laboratorio dell'Università di Pisa dove è stato creato per incontrare il pubblico di Internet Festival

Lun 7 Ottobre, 2024

Somiglia a un ragazzino di dodici anni, ha grandi occhi espressivi e una voce gentile: è Abel, il primo robot empatico al mondo, ovvero in grado di capire le emozioni umane e riprodurle, messo a punto dai ricercatori dell’Università di Pisa. 

Abel, robot umanoide iper realistico di nuova generazione, è il punto di convergenza di molte attività di ricerca incentrate sull’uomo, svolte presso il laboratorio FoReLb del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa e il Centro di Ricerca “Piaggio” dell’Ateneo pisano.

La sofisticata meccatronica della testa permette ad Abel di esprimere un’ampia gamma di emozioni, con espressioni facciali e gesti corporei, inoltre è dotato di una telecamera integrata nel torso e di microfoni con cui può vedere e ascoltare quello che succede intorno a lui.
Grazie alle sue capacità empatiche Abel in futuro potrebbe essere applicato in ambito sanitario, per la diagnosi di malattie mentali, disturbi dell’apprendimento, spettro autistico e demenza.

Il robot per la prima volta sarà visibile al pubblico proprio a Pisa durante Internet Festival: dal 10 al 13 ottobre nel complesso delle Benedettine sarà possibile interagire con Abel, all’interno dei percorsi formativi T-Tour o anche liberamente durante il weekend, ma su appuntamento.