Odio in Rete, Giuliano Amato: “L’antidoto è nelle nostre coscienze”
Il presidente emerito della Corte costituzionale a Cyberdays a Prato, l'evento della Regione dedicato alla sicurezza informatica, ha tenuto una lezione sui rischio dell'odio online e su come combatterlo
Il fenomeno dell’odio online, dall’hate speech al cyberbullismo, è stato il tema al centro della lectio che Giuliano Amato ha tenuto a Cyberdays, la due giorni della Regione Toscana dedicata alla sicurezza informatica che si chiude oggi a Prato.
Il presidente emerito della Corte Costituzionale e anche ex presidente dell’Agcom (l’Autorità per la garanzia delle comunicazioni) in un dialogo insieme a Eugenio Giani, presidente della Toscana, e a Matteo Biffoni, sindaco di Prato, ha tracciato le rotte dell’odio in Rete e anche dei suoi possibili antidoti.
Internet infatti purtroppo è ormai anche un luogo dove si manifesta la violenza verbale e psicologica: nascosti dietro a una tastiera tanti si sentono invulnerabili e deresponsabilizzati, anche per una regolamentazione digitale che non riesce a rimanere al passo del cambiamento tecnologico. La risposta migliore è l’educazione, soprattutto dei più giovani: come ha spiegato il professor Amato”è nelle nostre coscienze che deve iniziare il cambiamento, prima ancora che nel mondo dell’informatica”.