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“Neo Skēnḕ”: i manifesti degli spettacoli annullati per il lockdown diventano opere d’arte

Nelle sale espositive dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze fino al 27 giugno le locandine degli spettacoli del teatro di Rifredi mai andati in scena a causa del Covid prendono nuova vita grazie agli artisti

Lun 31 Maggio, 2021

“Skēnḕ” in greco è il palcoscenico, lo spazio in cui viene messo in scena lo spettacolo, e il titolo della mostra richiama proprio quel luogo, che si è voluto tenere in vita nonostante la chiusura forzata, creando un ponte tra l’arte visiva pittorica e l’arte della recitazione, che in un momento storico difficile come quello che stiamo vivendo, si sono potute supportare e sostenere a vicenda.

Il progetto nasce ad ottobre quando le nuove restrizioni imposte dal DPCM hanno costretto tutti i teatri a chiudere nuovamente, dopo un timido tentativo di riapertura in tutta sicurezza. E così decine di stagioni teatrali appena iniziate e centinaia di spettacoli in programma in tutta Italia, sono stati annullati all’improvviso.

Il direttore artistico del Teatro di Rifredi, Giancarlo Mordini, all’indomani delle nuove chiusure, ironizzava su Facebook sul fatto che tutto il materiale grafico degli spettacoli non andati in scena, sarebbe servito solo a “fare delle barchette”. E la barchetta della sua battuta, in un attimo s’è fatta nave, ha spiegato le proprie vele e ha dato vita al progetto. Alle locandine, infatti, invece di finire al macero, è stata data una seconda vita e, messe nelle mani di cinque artisti, sono state trasformate in opere d’arte.

Gli artisti selezionati, tutti giovanissimi, sono Irene Bulletti, Leopoldo Innocenti, Rossella Liccione, Leonardo Moretti e Skim. Ognuno di loro ha scelto una serie di locandine su cui lavorare e in questi mesi, ciascuno nel proprio atelier e seguendo il proprio stile, le ha trasformate in opere d’arte.

I cinque artisti hanno voci e linguaggi molto diversi tra loro, spaziano dal figurativo all’astratto, dalla street art fino alla rielaborazione delle opere tramite un approccio installativo, con materiali e tecniche sperimentali.