Salute/ Meyer, la cura della gentilezza anche contro le ferite della pandemia

Meyer, la cura della gentilezza anche contro le ferite della pandemia

Da Firenze, il primo master italiano sulla gentilezza nelle relazioni di cura. Intervista al dg dell’Ospedale pediatrico, Alberto Zanobini

Mer 4 Agosto, 2021

Un nuovo metodo di cura, una formazione adeguata: la pandemia cambia il mondo e anche la sanità e l’approccio alle cure devono necessariamente cambiare. Ne è convinto l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, talmente tanto da promuovere, insieme all’Università di Firenze, un percorso di formazione innovativo, quasi rivoluzionario: il master sulla gentilezza nelle relazioni di cura in età pediatrica. È il primo in Italia, inizierà a febbraio,  e il successo di adesioni conferma che questa percezione sia ormai condivisa e tangibile (per informazioni gentilezza@meyer.it).

Ma cosa è cambiato? Il direttore generale del Meyer, Alberto Zanobini, parla di come la pandemia abbia profondamente colpito i bambini e i ragazzi, “non solo sul piano della salute – che pure è stato importante – ma soprattutto da un punto di vista psichico”. Il disagio nei più piccoli è aumentato, con casi quadruplicati dai primi mesi del 2021. Si parla di disturbi alimentari e del comportamento, fino ai terribili casi di autolesionismo o addirittura suicidio. “Un’emergenza nell’emergenza che si sta manifestando in tutta Europa. Se non interveniamo per tempo, rischiamo di avere adulti malati cronici”.