Lucca fa il punto sulla riforma urbanistica e del paesaggio, dieci anni dopo
Il convegno di Lucca ha ribadito l’impegno della Toscana nella pianificazione territoriale e nella tutela del paesaggio, un patrimonio unico e identitario. I prossimi anni saranno decisivi per consolidare i risultati raggiunti e affrontare nuove sfide, continuando a promuovere una cultura del paesaggio al servizio dello sviluppo sostenibile
L’Auditorium Cappella Guinigi di Lucca ha ospitato il convegno organizzato dalla Regione Toscana per celebrare e fare il punto sui dieci anni dall’entrata in vigore della Legge Urbanistica regionale e dall’adozione del Piano Paesaggistico. L’evento ha rappresentato un’occasione per rispondere a interrogativi cruciali: quanto questa normativa è riuscita a contenere il consumo di suolo, quanto ha contribuito a radicare, tra cittadini e amministratori, una cultura del paesaggio come valore identitario e risorsa di sviluppo.
Il convegno ha visto la partecipazione di costituzionalisti, architetti, funzionari pubblici e dei quattro Soprintendenti del Ministero della Cultura della Toscana. Presenti anche delegati di Piemonte, Puglia e Friuli-Venezia Giulia, che hanno condiviso esperienze simili, confrontandosi su buone pratiche e sfide comuni. L’esperienza toscana è stata riconosciuta come un modello per coniugare tutela del paesaggio e sviluppo sostenibile. Tuttavia, non sono mancate criticità: la percezione del Piano come vincolo piuttosto che risorsa e la complessità dei processi normativi richiedono ulteriori interventi e un maggiore coordinamento tra Regione e Ministero.