I profughi afgani in Toscana: “Qui siamo al sicuro”
Monni: "Per capire le difficoltà affrontate è importante conoscere e raccontare le storie di queste persone" come due profughi afgani accolti in Toscana che si sono aperti ai nostri microfoni e ci hanno descritto quello che hanno vissuto
Tra i 219 profughi afgani accolti in Toscana abbiamo incontrato A., ingegnere di 36 anni che guidava una importante business di ricamo con un negozio nella base americana e l’azienda in città, “Dior chiede sempre di lavorare con me“. E’ riuscito a lasciare Kabul insieme ai suoi due figli: un maschio (il maggiore) e una femmina, ora da tutti soprannominata la “principessa” per i vestiti di tulle che adora indossare. Insieme a lui c’è S. che in Afghanistan lavorava come medico. Anche lui è riuscito a fuggire insieme alla sua famiglia ma il pensiero corre subito al fratello e al padre che sono ancora là e ai 5 giorni di paura e fatica trascorsi in aeroporto prima di riuscire a salire sul volo che lo ha portato in Italia.
In questo video vi raccontiamo le loro storie.