Le donne e la pace: tra resistenza e non violenza
Da Liliana Segre, alle donne resistenti ucraine, per finire con le studentesse del treno della memoria. Tre generazioni a confronto. Per una pace tutta al femminile
La pace in Europa, tra memoria, impegno politico e sociale: al centro di tutto ci sono ancora una volta le donne. Protagoniste assolute della scena internazionale.
Il video, proiettato in occasione del convegno andato in scena alla Biblioteca delle Oblate a vent’anni dal Social Forum Europeo di Firenze del 2002, ci riporta ad un argomento di stretta attualità: quello della pace.
Se le innovazioni del mondo scientifico sono perlopiù legate a scoperte e ricerche riconducibili ad una singola personalità; ecco che la pace – l’altro grande tema della giornata – diventa invece una missione collettiva e corale da costruire, raggiungere e custodire. Le tre voci che animano questo video non appaiono quindi solo e soltanto come voci meramente personali; ma diventano simbolo ed espressione di intere generazioni di donne.
C’è la voce della memoria (rappresentata in questo caso dalle parole della senatrice Liliana Segre); quella delle donne resistenti ucraine e infine quella delle studentesse del treno della memoria.
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