Le architetture iconiche di Pier Luigi Nervi protagoniste a Manifattura Tabacchi
Una retrospettiva dedicata a uno tra i più noti ingegneri e progettisti del secolo scorso, in Italia e nel mondo autore dello Stadio Artemio Franchi di Firenze
“Pier Luigi Nervi Architettura come Sfida” è questo il titolo della grande retrospettiva che Manifattura Tabacchi a Firenze dedica all’ingegnere italiano che fu anche il suo creatore e progettista dando via ai lavori per la sua costruzione nel 1933 insieme a Giovanni Bartoli. L’esposizione vuole raccontare, trent’anni dopo la morte di Pier Luigi Nervi, l’opera e la personalità di questo straordinario costruttore. Nervi è stato uomo di cultura del suo tempo e si rivela essere stato non solo architetto e ingegnere, ma poeta-architetto e artista, incredibile innovatore e accorto impresario, alla continua ricerca di una assoluta padronanza del mezzo tecnico per infondere la “Bellezza” nelle sue opere.
L’esposizione è composta da 12 sezioni, ognuna delle quali è focalizzata su un’opera iconica della creatività dell’ingegnere. Plastici, copie dei disegni originali, un ampio corredo fotografico di immagini di cantiere e foto di attualità illustrano, capitolo dopo capitolo, l’intero percorso creativo di Nervi e guidano i visitatori all’esplorazione delle principali opere da lui realizzate. Dal Cinema-Teatro augusteo di Napoli, una delle opere a lui più care; alla sede dell’Unesco a Parigi o l’Aula Vaticana delle udienze pontificie e la Torre della Borsa di Montreal, per approdare all’ ultimo progetto realizzato, l‘Ambasciata Italiana a Brasilia, concepito da Nervi e dal figlio Antonio del 1969 e testimonianza dell’attività internazionale dello studio Nervi. La mostra analizza tra le altre opere di Nervi, anche lo Stadio Municipale Berta del 1932 (oggi Artemio Franchi), che ne consacra il prestigio a livello internazionale nel capoluogo toscano.
La mostra ha offerto l’occasione di rendere omaggio al grande Maestro in chiave sperimentale e contemporanea con il progetto “Cinema Nervi” realizzato in collaborazione con Parasite 2.0, collettivo di architetti formato da Stefano colombo, Eugenio Cosentino e Luca Marullo con base a Milano, Londra e Bruxelles che indaga lo stato dell’habitat umano attraverso un ibrido di architettura, design e arte. Cinema Nervi può essere considerato uno spin-off intergenerazionale della mostra che per l’occasione ha coinvolto cinque studi di architetti, designer e artisti internazionali che sono stati chiamati a reinterpretare con il video le architetture esposte.