Lavoro, la Regione Toscana investe sulla formazione per attrarre investimenti esteri
Al centro dell'incontro promosso da Invest in Tuscany, le strategie regionali e gli investimenti in campo per migliorare le competenze delle figure professionali e adeguarle alla domanda delle imprese. Una ricerca rivela la carenza di manager
Un mercato del lavoro profondamente cambiato, una difficoltà per le imprese nel cercare figure adeguate e azioni in campo per superare le difficoltà ed essere sempre più competitivi. Lo skill mismatch, ovvero la mancanza di sincronia tra l’offerta di professionalità disponibili nel mercato del lavoro e la domanda, è stato al centro dell’incontro promosso da Invest in Tuscany, l’ufficio regionale dedicato all’attrazione di investimenti dall’estero.
L’Associazione italiana per la direzione del personale in collaborazione con Kilpatrick e il gruppo di ricerca Icohrs del professor Vincenzo Cavaliere dell’Università di Firenze hanno realizzato una ricerca sul territorio toscano individuando punti forza e carenze del mercato del lavoro. Partendo da questi dati, la Regione delinea la sua strategia che mira ad attrarre capitali stranieri sviluppando le competenze attraverso formazione e istruzione. Sul tavolo ci sono investimenti per un totale di 100 milioni a cui si aggiungono i nuovi fondi europei.