La Toscana che fa bene. Corecom e Cesvot premiano lo spot dell’Unione Ciechi e Ipovedenti di Prato
A trionfare è il video del regista Cristiano Gazzarrini che racconta con delicatezza e sensibilità l’impegno dei volontari e donatori dell’associazione pratese. Una mission racchiusa nel claim finale dello spot: “ci manca la vista, non la voglia di sorridere”
40 secondi di autoironia che fanno sorridere, riflettere, emozionare. È con questa motivazione che la giuria tecnica – all’unanimità – ha assegnato all’Unione italiana Ciechi e Ipovedenti di Prato il premio “La Toscana che fa bene”, il bando – istituito dal Corecom Toscana in collaborazione col Cesvot, per valorizzare e riconoscere la pubblica utilità delle campagne di comunicazione sociale.
Sono stati più di 40 i progetti candidati alla selezione, ma a trionfare è il video del regista Cristiano Gazzarrini che ha saputo raccontare con delicatezza e sensibilità l’impegno dei volontari e donatori dell’associazione pratese. Una mission racchiusa nel claim finale dello spot: “ci manca la vista, non la voglia di sorridere”.
Le parole sono azioni e quelle della comunicazione sociale hanno una responsabilità in più, abbattere le barriere del pregiudizio e tutte le diversità percepite come limiti nella società.
È la presidente della sezione di prato dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Stefania Scali a svelarci il dietro le quinte del video vincitore del premio “La Toscana che fa bene”, uno spot figlio del volontariato, nato dell’impegno di tante toscane e toscani.
Nel servizio le interviste al presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, al presidente del Corecom Toscana Enzo Brogi, al presidente di Cesvot Luigi Paccosi, alla presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Prato Stefania Scali e al regista dello spot Cristiano Gazzarrini.
Per approfondire www.intoscana.it