La Toscana che fa bene. Corecom e Cesvot premiano la comunicazione sociale
Il bando è aperto alle realtà del terzo settore e volontariato, enti pubblici e attività private. Il premio è di 5mila euro che saranno destinati non semplicemente alla realtà vincitrice, ma attraverso di essa, a sostenere la causa a cui è dedicata la campagna. Il bando scade il 15 aprile 2022.
Le parole sanno essere potenti, smuovere coscienze e portare all’azione, alle buone azioni capaci di fare la differenza e unire le persone nella vita di tutti i giorni. Sono le parole della comunicazione responsabile, quelle dedicate all’impegno civile e al volontariato che il Corecom della Toscana, insieme a Cesvot, ha deciso di premiare con “La Toscana che fa bene”, il premio dedicato alla migliore campagna di comunicazione sociale realizzata, lanciata e promossa nel 2021.
Dalla comunicazione dell’emergenza in pandemia, a quella della crisi ambientale, fino alla narrazione dei disagi che abitano il tessuto sociale del nostro tempo. Il premio “La Toscana che fa bene” è aperto a questi temi e lancia una nuova sfida ai comunicatori toscani, una riflessione legata al presente e al conflitto in Ucraina, in cui la comunicazione sociale è già chiamata alla promozione della pace, della risoluzione del conflitto armato e dell’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra.
Da sempre il Cesvot è al fianco dei comunicatori, con il proprio archivio della comunicazione sociale, con 3378 campagne provenienti da 68 paesi diversi. Una fonte di ispirazione a disposizione di tutti coloro che vorranno promuovere a partire dalle storie, tra parole e immagini, tutte quelle azioni capaci di generare un impatto positivo in Toscana e nel mondo.
La prima edizione de “La Toscana che fa bene” è stata presentata a Palazzo del Pegaso. Nel servizio di Intoscana.it le interviste al presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, al presidente del Corecom Toscana Enzo Brogi e al presidente di Cesvot Luigi Paccosi.
Per approfondire www.intoscana.it