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“Shine” a Palazzo Strozzi in mostra l’arte contemporanea di Jeff Koons

Fino al 30 gennaio 2022 Firenze torna ad essere la capitale dell’arte contemporanea con la più grande retrospettiva mai realizzata in Italia dell’artista americano

Ven 1 Ottobre, 2021

E’ arrivato a Firenze Jeff Koons la “rock star” dell’arte contemporanea considerato l’erede di Marcel Duchamp e Andy Warhol.

L’artista americano più ricco e famoso del mondo ha portato a Palazzo Strozzi le sue mastodontiche sculture scintillanti esposte dal 2 ottobre 2021 fino al 30 gennaio 2022 nella mostra “Shine” che ospita prestiti provenienti dalle più importanti collezioni e dai maggiori musei internazionali.

Enormi giocattoli, trenini, coniglietti, cuori, elefanti, decorazioni natalizie, gonfiabili da piscina, sex toys coloratissimi, levigati che mettono di buon umore, fanno sorridere e provare uno stato di piacevole euforia, coinvolgendo tutti i sensi dello spettatore.

Per le sue enormi sculture Koons usa diversi materiali come la plastica, il marmo, i metalli e la porcellana, la chiave di lettura della mostra è proprio il concetto di shine (cioè lucentezza) inteso come un gioco di ambiguità tra splendore e bagliore, essere e apparire.

Sono opere divine, mistiche, totemiche davanti alle quali ci sentiamo come le scimmie di 2001 Odissea nello spazio davanti al monolite

Opere che nascono per sedurre lo spettatore e catturarlo dentro l’opera stessa tramite la superficie specchiante come in un incantesimo.

E così l’arte di Koons è come una bacchetta magica che ingigantendo e portando dentro ai musei gli oggetti con cui giocavamo da bambini riesce a far lievitare le sue quotazioni fino a cifre che hanno del surreale.

91 milioni di dollari questa è la cifra pagata per acquistare “Rabbit”, il celebre coniglio in acciaio inossidabile realizzato da Koons nel 1986 che è diventato l’opera d’arte di un artista vivente più costosa della storia.

La sua arte nasce per sottolineare la banalità e la superficialità della cultura di massa e della società dei consumi. Lo stile di Jeff Koons viene considerato volutamente e spiccatamente “kitsch”, questo lo ha reso il “re” della cultura Pop dagli anni ’90 fino ai giorni nostri.

Firenze torna così ad essere la capitale dell’arte contemporanea e a noi non resta che chiederci come mai piacciono così tanto le opere di Koons? Chissà forse perchè sembrano dei cioccolatini tutti da scartare…