I Sir Rick Bowman presentano l’album “The Void” all’Off Tune Festival
Il primo giorno del festival a Officina Giovani prende il via con una band pratese doc che da quasi 20 anni porta avanti un progetto musicale in cui reverbera un sound british
I Sir Rick Bowman si sviluppano a partire dal 2008, quando l’allora nucleo originale (chitarra – basso – batteria) inizia a comporre brani che rimbalzano tra i decenni, rimanendo però saldamente legati al sound delle campagne e delle metropoli d’Inghilterra; la band comincia presto ad affacciarsi sui palchi delle province di Prato e Firenze in forma semi-acustica, arruolando progressivamente musicisti (seconda chitarra, piano) in grado di esprimere e dare vita ad un progetto che già dalle prime intenzioni sembra dover acquisire un respiro più ampio.
Dopo alcuni EP, le aperture dei concerti per The Niro a Prato nel 2010 e nel 2011, le due partecipazioni al Rock Contest di Controradio, e diverse esperienze live in giro per la Toscana, la band pubblica nel 2013 il primo disco autoprodotto “Shades Of The Queue”: partendo dal folk rock di matrice britannica, si passa attraverso atmosfere e sonorità alt rock, fondendo l’elettronica col gusto per la melodia del primo britpop.
Conclusa l’esperienza del primo disco, i Sir Rick Bowman cambiano batterista e si chiudono in studio per dar vita al secondo disco, sviluppando il lavoro con un approccio diametralmente opposto: l’arrangiamento e la struttura dei brani nascono e crescono insieme, attraversano le influenze e i gusti eterogenei di tutta la band fino al loro compimento. Ed è per questo che “A Quiet Life” ha tante anime