I capolavori dell’Accademia risplendono di nuova luce: riapre la sala del Colosso
Gli imponenti interventi di ritrutturazione delle sale sono iniziati nel 2019 e hanno visto un restyling completo dell’allestimento, con un nuovo impianto di climatizzazione e illuminazione studiato per esaltare le opere esposte insieme al particolare tono di blu scelto per le pareti
Torna finalmente alla luce dopo mesi di chiusura dovuti a imponenti interventi di restauro la sala del Colosso della Galleria dell’Accademia di Firenze che conserva l’imponente bozzetto in terra cruda del Ratto delle Sabine del Giambologna e i capolavori della pittura fiorentina del 400 e del primo 500.
Gli imponenti interventi di ritrutturazione delle sale sono iniziati nel 2019 e hanno visto un restyling completo dell’allestimento, con un nuovo impianto di climatizzazione e illuminazione studiato per esaltare le opere esposte insieme al particolare tono di blu scelto per le pareti.
Inoltre una nuova saletta è stata creata a fianco dove trovano posto lo splendido Cassone Adimari dello Scheggia e la Tebaide di Paolo Uccello.
La Galleria dell’Accademia durante la quarta ondata di Covid non ha interrotto la sua attività, anzi ha visto arrivare un turismo diverso con molti giovani attenti e felici di riscoprire dopo il lockdown i capolavori del museo fiorentino.