Gli Uffizi e Castiglion Fiorentino si scambiano capolavori nel segno di San Francesco
Gli Uffizi hanno inviato alla pinacoteca comunale di Castiglion Fiorentino il dipinto del Cigoli “San Francesco riceve le stimmate” mentre dalla pinacoteca sarà inviata agli Uffizi una tavola con lo stesso soggetto di Bartolomeo della Gatta
Scambio di capolavori tra Uffizi e Castiglion Fiorentino. Il celebre museo e la città dell’aretino hanno voluto celebrare nel segno dell’arte la Festa di San Francesco, Patrono d’Italia, che ricorre il 4 ottobre.
La quinta mostra del progetto degli Uffizi Diffusi aperta fino al 6 gennaio 2022 si intitola infatti “L’ultimo sigillo di San Francesco alla Verna” ed è una mostra che incrocia tre diverse istituzioni nel nome del Santo di Assisi.
Il quadro di Bartolomeo della Gatta ha una storia particolare Infatti, è proprio un documento dell’archivio dell’ospedale di Castiglion Fiorentino che alla fine dell’ottocento rivela l’identità anagrafica del pittore, il cui vero nome era Piero (o Pietro) Dei: è a lui che il 2 ottobre 1486 è affidata l’esecuzione della tavola con le Stimmate di San Francesco per la locale chiesa di San Francesco, oggi nella Pinacoteca civica.
Il documento rivela anche che il pittore era un religioso dell’ordine camaldolese, in quel momento priore di San Clemente ad Arezzo e prima monaco nel convento di Santa Maria degli Angeli a Firenze.
Nessuna opera di Bartolomeo della Gatta è inclusa nelle collezioni degli Uffizi: questa mostra costituisce pertanto il suo debito nelle Sale del Quattrocento della più prestigiosa Galleria fiorentina.