Legalità, sport e diritti nella tenuta sottratta alla mafia
Tra le crete senesi, sesta edizione dell'evento promosso dalla Regione. La testimonianza di Rachid Berradi, campione olimpionico e oggi impegnato con i giovani dei quartieri più difficili di Palermo
Suvignano, tra i comuni di Murlo e Monteroni d’Arbia in provincia di Siena, è il podere in passato posseduto da Cosa Nostra, confiscato e restituito nel 2018 ai toscani e gestito dal 2019 dalla Regione Toscana attraverso Ente Terre Regionali Toscana.
Sabato 21 settembre, per il sesto anno consecutivo, ha ospitato l’edizione 2024 della Festa della Legalità. L’iniziativa è promossa dalla Regione Toscana e dai Comuni di Monteroni D’Arbia e Murlo, con il patrocinio del Coni Toscana. È organizzata dalla Fondazione Sistema Toscana in collaborazione con Ente Terre Toscana, Tenuta di Suvignano e Giovani sì.
Una giornata di incontro e confronto a cui ha partecipato l’assessore regionea Stefano Ciuoffo, il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena, e Rachid Berradi, ex atleta di origini marocchine, cavaliere della Repubblica,oggi appuntato dei carabinieri, ma soprattutto fondatore di una società sportiva a Palermo, l’atletico Zen, che aiuta i giovani nei quartieri più difficili della città. Presenti anche i sindaci di Monteroni d’Arbia e di Murlo, Gabriele Berni e Davide Ricci.
Nel pomeriggio, grande partecipazione per Corsa della Legalità, a cura del gruppo podistico Mens sana runners Siena e dell’Uisp Siena.