Due nuovi distretti biologici per la Toscana: sono Montalbano e Chianti
Salgono così a cinque i biodistretti toscani riconosciuti dalla Regione, che può vantare il 35% di superficie coltivata bio
Montalbano e Chianti sono i nuovi distretti biologici della Toscana, che vanno ad arricchire il patrimonio regionale di queste realtà dedicate alla coltivazione, all’allevamento, alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari ottenuti con metodo biologico.
I due nuovi arrivati sono stati presentati oggi nell’ambito di una conferenza stampa che si è rivelata una vera festa del biologico, la prima occasione in cui tutti e 5 i biodistretti esistenti in Toscana riconosciuti con legge (la 51 del 2019) dalla Regione Toscana, si sono riuniti e ritrovati. Montalbano e Chianti vanno ad aggiungersi infatti al distretto biologico di Fiesole, il primo nato il 27 luglio 2021, al distretto biologico della Val di Cecina riconosciuto il 13 luglio 2022 e al distretto biologico di Calenzano riconosciuto il 15 settembre 2022.
“Due distretti in più e in zone importanti e di pregio come il Montalbano e il Chianti sono la dimostrazione di quanto nella nostra regione l’agricoltura stia prendendo la forma di una pratica sempre più compatibile con l’ambiente e che diminuisce l’impatto della chimica sui prodotti coltivati – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – siamo una regione che vuol fare di un’agricoltura sana, di qualità, e ambientalmente sostenibile un modello da diffondere. Siamo sulla buona strada se si considera che l’Europa ha dato l’obiettivo del 25% della superficie coltivata a biologico per il 2025, e già adesso la Toscana è al 35% e oggi presentiamo due distretti dove la superficie a biologico si attesta attorno al 40%, una percentuale alta che testimonia l’impegno di questa Regione e delle amministrazioni con le quali stiamo lavorando, e di tanti imprenditori che hanno fatto una scelta di qualità”.