Contrastare il bullismo e il cyberbullismo, la strategia della Toscana
Una giornata di confronto tra enti, associazioni e scuole su percorsi e progetti da adottare per prevenire questi comportamenti tra i più giovani
È possibile contrastare e prevenire il bullismo e il cyberbullismo? E se sì attraverso quali azioni e strumenti? A partire da queste domande si è sviluppato il confronto tra istituzioni, scuole e associazioni del terzo settore in occasione dell’evento “Bullismo e Cyberbullismo – Contrastare e prevenire dentro e fuori la Rete” promosso dalla Regione Toscana e Anci.
Se con la pandemia si è registrato un calo dei fenomeni di bullismo, l’intensificarsi dell’utilizzo dei social network e del tempo che i giovani trascorrono online ha prodotto un incremento delle forme di cyberbullismo. La fotografia che emerge è che il 36,5% degli studenti è stata oggetto di prepotenze online, ha ricevuto messaggi spiacevoli, è stato diffamato sui social o sono stati diffusi pettegolezzi sul proprio conto. Un fenomeno che interessa maggiormente il genere femminile soprattutto quando si parla di cyberbullismo.
Ad oggi non ci sono soluzioni chiavi in mano per contrastare questi fenomeni, che nel peggiore dei casi possono provocare anche ripercussioni a livello fisico e psicologico nei ragazzi e nelle ragazze, ma su queste tematiche è alto l’impegno di enti pubblici scuole e associazioni del terzo settore che propongono e mettono in campo progetti e percorsi diversi che mirano a creare una rete regionale che possa agire in maniera sempre più efficace contro questi fenomeni.
Tutto questo è possibile mettendo al centro i ragazzi e le ragazze, ascoltando i loro bisogni, paure e criticità che si trovano ad affrontare esplorando il mondo della rete, spesso senza gli strumenti adeguati ed è qui che possiamo aiutarli, offrendogli spazi di ascolto e confronto oltre che attraverso l’educazione e dando prima di tutto il buon esempio.