Capodanno dell’Annunciazione. Tre giorni di festa a Massa Marittima per celebrare l’identità toscana
Dal 22 al 24 marzo convegni, incontri e il grande corteo storico di sabato 23 marzo dove hanno sfilato oltre 1500 figuranti di 65 gruppi diversi alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e del consigliere regionale Gabriele Veneri
Per il Capodanno dell’Annunciazione la cittadina di Massa Marittima, nel cuore delle colline metallifere grossetane si è trasformata nella capitale toscana della rievocazione storica.
Per ricordare, su invito della Regione Toscana e del Consiglio regionale l’antica tradizione per cui in Toscana fino al 1749 l’anno civile iniziava il 25 marzo.
Una festa delle radici della Toscana che grazie ai territori, al volontariato e alle istituzioni rivivono nel presente.
Sbandieratori e arcieri, danze rinascimentali e balestrieri: per il Capodanno dell’Annunciazione una festa lunga tre giorni per le vie e le piazze della città del Balestro del Girifalco con gli spettacoli delle principali discipline legate alle manifestazioni storiche.
Piazza Garibaldi, con la scalinata e il sagrato della Cattedrale di San Cerbone hanno accolto i figuranti del Capodanno dell’Annunciazione in un’esplosione di colori e atmosfere del passato. Una festa resa possibile grazie all’ospitalità di Massa Marittima e dei suoi 8mila abitanti.
Prima di Massa Marittima hanno ospitato il Capodanno dell’Annunciazione le città di Firenze ed Arezzo, rispettivamente nel 2022 e nel 2023, in base al principio di rotazione delle città ospitanti.
Per approfondire: www.intoscana.it