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Campioni nella memoria. La mostra che ricorda gli atleti deportati nei campi di concentramento

48 fotografie per 48 storie. Ogni capitolo contiene la foto dell'atleta e la sua biografia con i motivi della deportazione - razziali, politici, religiosi

Mer 26 Gennaio, 2022

Erano solo ragazzi con un grane sogno: diventare campioni. Un sogno spezzato tanti anni fa dalla furia omicida del regime fascista e nazista. Giovani sportivi le cui storie risuonano oggi nella mostra fotografica ‘Campioni nella memoria. Storie di atleti deportati nei campi di concentramento’, ospitata fino al 31 gennaio nell’Expo Ciampi del Consiglio regionale della Toscana e inserita nelle celebrazioni della Giornata della Memoria.

Gli sportivi ricordati appartengono a differenti nazionalità e diverse discipline: dal calciatore empolese Carlo Castellani, deportato per motivi politici, al marciatore Shaul Ladany, sopravvissuto ai campi di concentramento e al raid dei terroristi di Settembre Nero durante l’Olimpiade di Monaco nel 1972, fino a William Grover-Williams, pilota e agente segreto britannico.

Un progetto culturale itinerante di memoria viva, che negli ultimi anni ha girato l’Italia per musei, scuole e Istituti della Resistenza. Una raccolta di storie e di vite Curata della sezione fiorentina dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport ‘Oreste Gelli’, nel 60° anniversario della costituzione della Sezione Unvs di Firenze, in collaborazione con il presidente del Consiglio Regionale della Toscana e con il patrocinio del CONI Toscana.

Una mostra per non dimenticare e che ridà un volto a questi giovani atleti.

Nel servizio di intoscana.it le interviste al vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli, al consigliere regionale Andrea Vannucci, alla curatrice Barbara Trevisan e a Paolo Allegretti, responsabile attività culturali e di ricerca dell’ Unione Veterani Dello Sport e menbro della SISS Società Italiana Storia dello Sport

Per approfondire: www.intoscana.it