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Bacino dell’Arno, Giani: “Rischio alluvione mitigato grazie a interventi forti”

La Regione Toscana ha chiesto alle autorità competenti a livello nazionale la possibilità di investire da qui al 2026 534 milioni in opere di difesa del suolo

Gio 4 Novembre, 2021

In occasione dell’anniversario dell’alluvione dell’Arno del 4 novembre 1966 il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha fatto il punto sugli interventi in difesa del suolo nel bacino dell’Arno e più in generale in tutta la Toscana.

Il ricordo dell’alluvione rimanda a uno dei momenti più drammatici per la nostra regione. Sono passati 55 anni da quel tragico evento che catalizzò l’interesse e la solidarietà a livello mondiale, ma l’impegno per l’Arno non cessa così come continuano gli interventi per metterlo in sicurezza.

I principali interventi che sono attualmente in corso riguardano il sistema di laminazione di Figline cioè un serbatoio di stoccaggio la cui funzione è quella di regolare la portata della pioggia che comprende le casse di espansione di Pizziconi, Prulli, Leccio e Restone situate rispettivamente nei comuni di Figline e Incisa valdarno, Reggello e Rignano sull’Arno e che permetterà di gestire circa 25-30 milioni di metri cubi di acqua, riducendo il rischio idraulico della città di Firenze e dei Comuni limitrofi.

Sono già partiti i lavori per la realizzazione del secondo lotto della cassa di espansione ‘Pizziconi’ che dovrebbe concludersi entro il 2022 mentre le casse di Prulli saranno concluse entro il 2025, la cassa di Restone entro il 2023 e per la cassa di Leccio la conclusione dei lavori è prevista per il 2026.

Per quanto riguarda la città di Firenze sono tre le opere messe in atto dalla Regione: la cassa di espansione dei Renai nel comune di Signa attualmente in corso di realizzazione; la cassa di espansione di Fibbiana nei comuni di Montelupo Fiorentino e Capraia e Limite, e la cassa di espansione di Roffia nel Comune di San Miniato, i cui lavori sono conclusi da circa 3 anni e che è già entrata in funzione durante la piena dell’Arno del 17 novembre 2019.