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Nel 2022 l’Archivio fotografico Alinari troverà casa a Villa Fabbricotti

I beni fotografici attualmente conservati nell’Art Defender a Calenzano dalla prossima estate saranno spostati nella villa fiorentina

Mar 16 Febbraio, 2021

Iniziano i lavori della neonata FAF Toscana – Fondazione Alinari per la Fotografiache martedì 16 febbraio è stata presentata ufficialmente al pubblico dal presidente Giorgio van Straten e dalla direttrice Claudia Baroncini. La Fondazione è nata per volere della Regione Toscana che il 13 febbraio 2020 ha acquistato per 15 milioni di euro l’intero patrimonio Alinari un archivio fotografico tra i più grandi e famosi al mondo che comprende circa 5 milioni di beni fotografici databili dal 1860 ai giorni nostri, a cui si sono aggiunte 260 mila immagini digitali.

La Fondazione ha comunicato di aver vinto un importante Bando del MiBACT per l’assegnazione di un finanziamento di 39.400 euro per il restauro e la digitalizzazione dei così detti “pezzi unici” cioè le fotografie realizzate prima dell’invenzione del negativo con un progetto realizzato insieme all‘Opificio delle Pietre Dure.

Le fotografie si trovano attualmente nell’Art Defender a Calenzano un deposito di massima sicurezza per la verifica dell’integrità materiale del patrimonio acquisito. Dalla prossima estate inizierà il trasloco di tutto il materiale a Villa Fabbricotti che diventerà un archivio accessibile a tutti. In questi spazi potranno accedere probabilmente dal 2022 gli studiosi ma anche le scuole e saranno organizzate numerose attività.

Non è ancora stato trovato un luogo per il futuro Museo Alinari, che potrebbe forse trovare spazio nel nuovo complesso di Santa Maria Novella dove sorgerà anche il Museo della lingua italiana. Intanto la Fondazione ha annunciato che organizzerà alcune mostre temporanee. In particolare è già al lavoro per  “Italiae. Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea” che viaggerà negli Istituti Italiani di cultura nel mondo e che esporrà 121 immagini di 75 fotografi.