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Chiesa del Carmine, il restauro della Cappella Brancacci si può vedere da vicino

Il pubblico potrà salire sui ponteggi montati dall’Opificio delle Pietre Dure in occasione del restauro della cappella che fa parte dei Musei civici fiorentini

Lun 24 Gennaio, 2022

Non capita tutti i giorni di poter ammirare a distanza ravvicinata i capolavori di Masaccio e Masolino ma da febbraio sarà possibile guardare negli occhi Adamo, Eva e tutti i personaggi raffigurati nella Cappella Brancacci nella chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze.

Il pubblico potrà infatti approfittare dei ponteggi montati dall‘Opificio delle Pietre Dure in occasione del restauro della cappella che fa parte dei Musei civici fiorentini.

Nel novembre 2020 la Cappella Brancacci è stata sottoposta a un monitoraggio per valutare il suo stato di salute da cui sono emersi alcuni fenomeni di deterioramento del ciclo pittorico.

Si è deciso così di stabilizzare gli affreschi con un intervento di restauro per il quale è stato firmato un protocollo di intesa tra Comune, Soprintendenza e Opificio delle pietre dure.

Il protocollo prevede una prima fase con interventi di analisi e monitoraggio a cura della Soprintendenza, con il coinvolgimento del Cnr, e una seconda fase con il restauro vero e proprio a cura dell’Opificio. Per i lavori di restauro che dureranno un anno ha trovato i finanziamenti la Fondazione Friends of Florence.

A febbraio, dunque i visitatori potranno salire le scale per vedere gli affreschi a pochi centimetri di distanza e ed è prevista anche la realizzazione di uno speciale ascensore per far accedere le persone disabili.