151 anni del Carnevale di Viareggio: sui carri satira e attualità, spazio anche ai diritti delle donne
Dal 3 al 24 febbraio in programma sei corsi mascherati con la sfilata dei giganti di cartapesta che affrontano come sempre i grandi temi internazionali. Il 13 febbraio si potrà sottoscrivere l'appello per la liberazione dell'attivista iraniana Narges Mohammadi
Guerre, disastri ecologici e crisi sociali: sui carri della 151esima edizione del Carnevale di Viareggio torna a sfilare l’attualità, ma sempre con la leggerezza e lo sguardo di speranza verso il futuro che caratterizza i maestri viareggini della cartapesta. L’appuntamento con le loro maestose costruzioni è dal 3 al 24 febbraio per sei corsi mascherati che il 3, 8, 11, 13, 18 e 24 febbraio animeranno la passeggiata a mare.
Quest’anno ci sarà spazio anche per i diritti: Oxfam, al fianco della Regione Toscana, rilancerà l’appello che la Toscana delle Donne ha presentato e aperto a novembre scorso durante la sua seconda edizione per liberare l’attivista e premio Nobel per la pace iraniana Narges Mohammadi. Il 13 febbraio per il corso del Martedì Grasso sarà presente un tavolo per la sottoscrizione dell’appello.
“La Toscana attraverso il Carnevale di Viareggio – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani presentando l’iniziativa a Firenze – fa risaltare i suoi tratti caratteriali legati all’ironia, alla battuta, allo scherzo, alla sagacia ma anche alla creatività nel costruire carri che contengono temi internazionali e focalizzano aspetti di attualità. Lo straordinario appuntamento con l’allegria e la satira che ogni anno porta nelle piazze e nelle strade non solo divertimento e spensieratezza ma anche iniziative di impegno e riflessione, è un momento che abbiamo ritenuto perfetto per tornare a ribadire l’importanza della liberazione di Narges Mohammadi, imprigionata dalle autorità iraniane dal maggio 2016”.
“Abbiamo lanciato questo appello durante la seconda edizione della Toscana delle Donne – ha spiegato Cristina Manetti capo di Gabinetto del presidente Giani e ideatrice de La Toscana delle donne – nella convinzione che la libertà di ogni donna è la libertà di tutte, la violenza verso una di loro colpisce ciascuna, ovunque essa si trovi. Con questo spirito ci siamo unite alla mobilitazione internazionale per la liberazione immediata di Narges Mohammadi. Ci auguriamo che l’occasione del Carnevale di Viareggio, una delle feste italiane più spettacolari che richiama un numerosissimo pubblico proveniente da ogni parte d’Italia e del mondo, nel solco della tradizione che lo lega ai temi della solidarietà, veicoli nel modo più ampio possibile il nostro messaggio e la nostra battaglia”.
La Regione anche quest’anno ha finanziato il Carnevale con un milione di euro.“L’importante contributo della Regione Toscana – ha detto la presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio Maria Lina Marcucci – ha una funzione fondamentale perché viene investito per rendere più sicuri gli ambienti della Cittadella per chi ci lavora, renderli autonomi energeticamente, ridurre anche i costi dell’energia per le aziende artigiane e per rendere più belli i nostri musei che sono passati in questi anni dai 6mila visitatori paganti a oltre 30mila.”