Salute/ARTICOLO

Visite gratuite in Toscanaper la settimana della tiroide

Numero Verde 800.122.910 per informazioni sui centri partecipanti, attivo dal 3 al 20 aprile. Problemi di tiroide per 6 milioni di italiani, di cui oltre 350.000 in Toscana

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Da lunedì 16 aprile a venerdì 20 aprile 2012 torna la campagna di prevenzione e cura dedicata alle patologie della tiroide. L’iniziativa è promossa dal Club delle Uec, associazione delle Unità di endocrinochirurgia italiane, che associa più di 300 specialisti in tutta Italia, ospedalieri ed universitari. Circa 100 centri specializzati - distribuiti su tutto il territorio nazionale, in collaborazione con le Aziende ospedaliere o con le strutture sanitarie di appartenenza, metteranno a disposizione una visita specialistica gratuita e, se necessario, proporranno un percorso di diagnosi e cura completo. Il professor Giorgio De Toma, Presidente del Club delle Uec, direttore del Dipartimento di Chirurgia del Policlinico Umberto I di Roma, nel presentare l’iniziativa precisa che “questa IV Settimana nazionale della tiroide, oltre ad essere rivolta a tutti coloro che hanno una patologia tiroidea trascurata o sottovalutata, è quest’anno particolarmente indirizzata alle donne al di sotto dei 45 anni che hanno una familiarità per patologia tiroidea, soprattutto se tumorale, e che manifestano sintomi come irritabilità, nervosismo, insonnia, gonfiore al collo, oscillazioni nel peso, ma che non si sono mai sottoposte ad un controllo in precedenza. Più in generale, oltre 6 milioni di persone soffrono di problemi alla tiroide: la prevenzione e la diagnosi precoce diventano fondamentali per un trattamento mirato e tempestivo”.

Dal 16 al 20 aprile 2012, quindi, è in programma la IV Settimana nazionale della tiroide: in tutte le regioni italiane circa 100 centri specializzati ospedalieri, universitari e di strutture sanitarie private, mettono a disposizione i loro specialisti per una visita gratuita.
Per informazioni sul centro più vicino in cui prenotare una visita, dal 3 al 20 aprile è attivo il Numero Verde 800.122.910, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00.
L’iniziativa gode del patrocinio della Simg, Società italiana di medicina generale.

Le visite contribuiranno a far emergere disturbi e malattie della ghiandola che spesso non vengono riconosciute proprio perché asintomatiche o con manifestazioni comuni ad altre patologie” - spiega il professor Paolo Miccoli, Past president del Club delle Uec e direttore dell’Endocrinochirurgia dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana - “In questo modo sarà possibile formulare diagnosi precoci e prescrivere terapie mirate, farmacologiche oppure chirurgiche. Un’attenta valutazione della storia clinica del paziente e, se necessario, il ricorso ad esami ecografici con macchine sempre più sensibili e sofisticate, consente di rilevare noduli tiroidei spesso di piccole dimensioni in circa il 50% della popolazione, la stragrande maggioranza dei quali sono benigni ma che, talvolta, meritano ulteriori approfondimenti. In caso di bisogno, poi, gli specialisti possono offrire alle pazienti un percorso di diagnosi e cura completo e all’avanguardia, soprattutto dal punto di vista chirurgico”. “La maggior parte delle malattie della tiroide - conclude il professor Rocco Bellantone, residente eletto del Club delle Uec, direttore dell’Unità operativa di Chirurgia endocrina del Policlinico Gemelli di Roma e coordinatore della rete oncologica per la Regione Lazio del cancro della tiroide – viene curata con terapie mediche, solo un piccola parte richiede l’intervento del chirurgo. Quando serve il bisturi – conclude - il ricorso a nuove tecniche e tecnologie consente di ridurre al minimo l’incisione e, quindi, la cicatrice sul collo oltre che limitare al massimo i rischi per le corde vocali”.


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