Segnali positivi per la vendita del vino all'estero e torna a crescere anche l'Italia. Lo anticipa l'inchiesta condotta da Winenews per Vinitaly relativa al primo trimestre di quest'anno. Il focus ha riguardato 30 tra le realtà enologiche più importanti d'Italia, di cui fanno parte le aziende toscane come il Chianti Classico-Gallo Nero, il Brunello di Montalcino, il Nobile di Montepulciano e il Chianti.
I primi risultati danno l'88% delle cantine in crescita dell'8% per le vendite. Torna a sorridere facendo capolino fuori dalla crisi il mercato interno dove il 77% delle 30 aziende del vino si attesta su un buon +7% di venduto. Per quanto riguarda le aspettative, c'è un 73% che segnala un “sentiment” abbastanza positivo, ossia buone speranze per il futuro, bene anche il 27% rimanente che “sente” positivo il resto dell'anno.
Nel 2013 le vendite complessive del Gallo Nero sono cresciute dello 0,5% nel 2012. L'80% del Chianti Classico è stato comprato all'estero. Ma quello che più impressiona è l'ulteriore tendenza al rialzo dello sfuso: nel 2013 si è attestato su 185 euro di media con un aumento del 27% rispetto al già buon valore del 2012.
Anche il vino di Montalcino va bene sui mercati esteri che nel 2013 hanno coperto il 67% delle vendite rispetto al 65% del 2012. La fanno da padrone gli Stati Uniti seguiti dal centro America che comprende Brasile, Messico, Panama e Venezuela. Cala leggermente la produzione, sia di Brunello che di Rosso. Un riduzione che ha inciso di un solo punto percentuale sul fatturato complessivo delle aziende vitivinicole di Montalcino.