Enogastronomia/ARTICOLO

"Vino e palazzi storici, formula vincente"

 Il vicensindaco di Firenze Nardella spiega la ragione del successo della manifestazione che coniuga l'eccellenza del vino a quella del territorio. Appuntamento il 21 e 22 settembre

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Wine Town Firenze, città capitale del vino
“La ricetta alla base del successo di WineTown è quella di aver coniugato la cultura del vino al territorio e al patrimonio artistico di Firenze, attraverso un’idea originale ed efficace: utilizzare non i ‘soliti’ tendoni o chioschi, ma i nostri meravigliosi palazzi storici – ne è convinto il vicesindaco di Firenze Dario Nardella – Questo, ha spiegato, accanto alle tante e interessanti iniziative collaterali, fa di Wine Town un’iniziativa di ottimo livello, rivolta ad un pubblico medio-alto e ad un turismo di qualità; che è quello di cui Firenze ha oggi bisogno”. Da parte sua, l’organizzatore di Wine Town Francesco Spanò ha sottolineato l’ampia gamma di produttori presenti, dai più blasonati alle aziende ‘di nicchia’, ed ha ricordato i tanti eventi collaterali. Ci sarà la cucina d’autore che scenderà in piazza con 18 grandi cuochi toscani, che si esibiranno al centro dei tre mercati agricoli; ci saranno musici, saltimbanchi e giocolieri che ricreeranno l’atmosfera delle antiche feste di popolo; si terranno grandi concerti, con musicisti che si esibiranno sia nelle proprie formazioni che in jam session di jazz, con puntante anche nella canzone d'autore e nella classica. “Una vera festa della musica che renderà partecipe il pubblico di appassionati e di uditori casuali – è stato sottolineato - I concerti e gli spettacoli, tutti ad ingresso libero, sono stati selezionati considerando le caratteristiche di ogni singolo chiostro o cortile, rispettivamente dal musicista Piero Borri, da Alessandro Gigli (direttore artistico del Festival degli artisti di strada Mercantia) e Alberto Masoni di Terzostudio”.

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