Tempo di guide sia per il mondo del vino che per quello dei ristoranti. In questi giorni sono stati svelati i giudizi de L’Espresso con “I ristoranti d’Italia 2011” e del Gambero Rosso con la guida “Ristoranti d’Italia”. Bene, ma non benissimo, la Toscana che non riesce a conquistare il podio in nessuno dei casi ma comunque segnala realtà di altissimo livello.
Per l’Espresso, infatti, al vertice della cucina italiana ci sono Massimo Bottura (con la Francescana di Modena), Gianfranco Vissani (con il suo ristorante di Baschi, in provincia di Terni) e la famiglia Alajmo (che gestisce le Calandre nella provincia di Padova). L’Espresso cita anche l’Enoteca Pinchiorri di Firenze (scesa alla valutazione di 18,5/20 rispetto al 19/20 conquistato lo scorso anno) e il Canto della Certosa di Maggiano di Siena (con 18/20).
Per il Gambero Rosso il trio delle meraviglie della cucina italiana si compone invece del tedesco, ma italiano d’adozione, Heinz Beck (La Pergola a Roma), Gennaro Esposito (La Torre del Saracino in provincia di Napoli) e di nuovo Gianfranco Vissani.
Qui troviamo anche il Lorenzo di Forte dei Marmi nonché Valeria Piccini di Caino (Montemerano in Maremma) e di nuovo l’Entoeca Pinchiorri e Il Canto, seppur in lieve flessione nel punteggio.