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Viaggio della Concordia, tutto liscioAttraversa il santuario dei cetacei

La carcassa viaggia senza problemi nel mar Tirreno. Ha percorso un terzo del viaggio. L'arrivo potrebbe essere anticipato nella tarda serata di sabato

/ Redazione
Gio 24 Luglio, 2014
costa concordia

Procede senza problemi il viaggio della Costa Concordia verso il porto di Genova. Dopo poco più di 26 ore dalla partenza, il relitto della nave ha percorso più di 60 delle 180 miglia da percorrere e ora sta attraversando il "santuario dei cetacei", l'area protetta dedicata alla protezione dei mammiferi marini nel tratto di mare tra Toscana, Liguria, Corsica e Costa Azzurra.

La Concordia si è lasciata dietro le spalle l'isola di Pianosa trascinata dai due rimorchiatori transoceanici Blizzard e Resolve Earl. Viaggia a una velocità di 1,9 nodi in direzione ovest.

"Sta andando tutto come previsto, stiamo facendo una vera e propria passeggiata in questo mare meraviglioso, circondati da queste splendide isole", ha detto l'ammiraglio Stefano Tortora, il consulente del commissario Franco Gabrielli, nel team che si trova a bordo della Concordia.

LA NAVE FRANCESE - Nella mattinata una nave francese ha avvicinato il convoglio di 14 mezzi più tre delle Capitanerie di porto che scorta la Concordia verso Genova. Il mezzo, probabilmente della Marina Francese e dotato anche di manicotti antincendio, ha incrociato la rotta della Concordia quando questa, dopo aver superato Pianosa, ha puntato la prua verso nord-ovest.

Incontro alla nave francese è andato il pattugliatore Diciotti, la nave della Guardia Costiera cui spetta la responsabilità della sicurezza del convoglio e a bordo del quale dovrebbe essere salito anche Nick Sloane. Dopo un'ora circa nave Diciotti è tornata nei pressi della Concordia che, nel frattempo, ha rallentato l'andatura a 1,6-1,8 miglia l'ora.

Nella notte è andato tutto liscio nella rotta verso ovest, in direzione della Corsica. La carcassa dalle dimensioni ciclopiche ha viaggiato nel buio con le luci accese sui ponti, visibile anche ad oltre dieci miglia di distanza. Un viaggio molto lento per evitare brutte sorprese ad un'operazione – che si sappia - mai provata prima nella storia della navigazione.

IL MISTERO DELLA CAMPANA SCOMPARSA - Mentre la Concordia si avvicina verso Genova - l'arrivo potrebbe essere anticipato a sabato -, rimane il mistero della scomparsa della campana dorata. Era il simbolo della nave ed è stata rubata pochi giorni dopo il naufragio da un sub che non è mai stato scoperto. La campana, del peso di alcune decine di chilogrammi, era a meno di dieci metri di profondità, ripresa nei video girati dai sommozzatori vicino alla prua sommersa della Concordia, mentre ancora si cercavano le vittime della sciagura.

"Costa Concordia 2006" era inciso sulla campana, a ricordare l'anno del varo del Gigante del mare. Poi la campana è scomparsa. "Chissà dove è finita - ha detto di recente don Lorenzo, il parroco di Giglio porto - non lo sapremo mai e non la rivedremo mai più". Gli ha fatto eco Gabrielli, capo della Protezione civile: "Quella è stata sicuramente una delle pagine meno gloriose della storia del recupero della Concordia. Io so chi l'ha rubata, ma non ve lo posso dire...".

foto da: il post.it

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