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Via Francigena patrimonio dell'Umanità, la candidatura ripartita da Siena

L'assessore alla cultura Barni al Salone Mondiale del turismo Unesco: 'La candidatura del tratto italiano è solo la prima fase di un percorso che dovrà interessare gli altri paesi europei'

/ Redazione
Lun 25 Settembre, 2017

Prosegue il percorso della candidatura della Via Francigena a patrimonio dell'Umanità. Un ulteriore 'mattoncino' è stato messo a Siena, nel corso del WTE 2017, il Salone Mondiale del Turismo Unesco, che si è concluso ieri nel complesso museale di Santa Maria della Scala.

Dopo il protocollo d'intesa firmato da sette Regioni, l'incarico dalla capofila Regione Toscana si concentra sull'iscrizione della Via Francigena nella Tentative List, la lista propositiva. A ricordarlo - nel corso dell'evento internazionale che si à tenuto nella città del Palio  - è stata la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni.

"Nella riunione di agosto al MIBACT , ha ricordato la vicepresidente, è stato fatto presente che la candidatura del tratto italiano è solo la prima fase di un percorso che dovrà interessare anche i tratti svizzero, francese e inglese". L'Italia quindi propone la candidatura del tratto nazionale prendendo comunque già contatti con gli altri paesi europei.

"Adesso dovremo coinvolgere il MIBACT ed in particolare l'Ufficio Patrimonio UNESCO, che seguirà tutte le fasi a partire dalla iscrizione nella Tentative List, fino alla redazione del dossier e del Piano di Gestione – ha chiosato Barni - Il lavoro è ancora lungo ma lo porteremo avanti come abbiamo fatto finora, convinti di quanto sia importante pensare alla crescita di questo tracciato in termini di sviluppo sociale, culturale ed economico. Un lavoro complesso ma duraturo che ci aiuterà a costruire una rete ed un sistema di promozione di un patrimonio dal valore inestimabile".