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Vaccino meningite, boom di prenotazioni: si aspettano i rifornimenti

Nella sola giornata di ieri a Firenze si sono prenotate 2.647 persone. La Regione darà il via alla campagna intensiva, ovvero gratis per tutti in 3 province, quando arriverà il nuovo stock

/ Redazione
Mer 10 Febbraio, 2016

La campagna di vaccinazione intensiva per la meningite di C per circa un milione di toscani residenti nell'area compresa tra Firenze, Prato e Pistoia, partirà solo quando saranno reperiti, anche nei mercati extraeuropei, le dosi necessarie, e comunque dopo la delibera che deve essere predisposta della Regione Toscana.

E' quanto viene ribadito dopo che l'annuncio dato al termine della riunione al ministero della salute, a Roma, ha portato ieri a un'impennata di prenotazioni: al cup dell'Azienda Toscana centro ne sono state registrate 2.647 in un solo giorno. E, secondo quanto si apprende, anche stamani il telefono continua a squillare. Per il momento, spiegano all'Asl, la procedura non è cambiata: vengono vaccinati gratuitamente tutti i cittadini di età compresa tra 18 e 45 anni, come era stato deciso in precedenza, e per i quali le dosi erano già state trovate. I tecnici sono invece a lavoro per preparare la vaccinazione intensiva, e sarebbero già pronti accordi ulteriori con i medici di famiglia e i pediatri, che avrebbero dato la loro disponibilità.

"Ci stiamo attivando per fare fronte a una richiesta superiore ai normali consumi di vaccini contro la meningite. Questo ci impone di cercarli, e lo stiamo facendo insieme ad Aifa, sul mercato internazionale. Dalle notizie in mio possesso non dovremmo avere crisi di mancanza di vaccini e le nuove quantità ci consentiranno di risolvere le liste di attesa". Ha spiegato l'assessore toscano al diritto alla salute Stefania Saccardi. "I medici pediatri di base hanno aderito in modo quasi totale alla campagna vaccinale - ha aggiunto -, siamo intorno al 90%. La percentuale è più bassa, intorno al 50% con i medici di medicina generale, che in questo momento non potrebbero aderirvi perché non hanno ancora i vaccini. Contiamo di risolvere rapidamente questo problema, non appena arriveranno le dosi necessarie che già ci stanno dicendo che sono disponibili sul mercato internazionale. Dovrebbe essere questione di pochi giorni".