Nel mese di marzo in Toscana sono stati 3.558 i bambini e ragazzi che si sono messi in regola con le vaccinazioni: di questi 868 nella fascia 0-6 anni. Ora i 'recuperati', a partire dal 7 giugno 2017 al 31 marzo scorso, sono 41.854, di cui 20.361 nella fascia di età 0-6 anni, ma gli inadempienti restano ancora 116.700 di cui 12.566 nella fascia di età 0-6. Riguardo alle coperture vaccinali in Toscana se nel 2016 (quindi per i bambini nati nel 2014) era stata del 94,37% per la polio, che viene somministrata con difterite, tetano, pertosse, epatite B, haemophilus influenzae B (vaccino esavalente), e dell'89,38% per il morbillo, l'anno scorso (per i bambini nati nel 2015), è salita al 95,78% per la polio e al 93,5% per il morbillo.
La Regione ha precisato inoltre che riguardo agi inadempienti tra i ragazzi più grandi, circa un terzo risultano tali perché non hanno fatto la quinta dose di vaccino antipolio, introdotta solo di recente, dall'ultimo Piano vaccinale nazionale, e si può fare fino a 18 anni, però rientra tra quelle dell'obbligo. In questo caso, non si tratta quindi di ragazzi che rifiutano la vaccinazione, ma che semplicemente non hanno avuto il tempo di effettuare l'ultima dose di antipolio. In Toscana, si ricorda poi, d'accordo tra Regione, Ufficio scolastico regionale, Anci e direttori dei dipartimenti di prevenzione delle tre Aziende sanitarie, è stato deciso di considerare tra i regolari anche coloro che hanno preso appuntamento, non per la somministrazione del vaccino, ma per un colloquio propedeutico.
"Credo che forse alla fine arriveremo a un piccolo numero di ritiri di bimbi, a un piccolo numero di irriducibili che non vogliono vaccinare: ma spero che non ci siano tra le 90 famiglie risultate inadempienti all'obbligo persone che vogliano arrivare allo scontro e far vivere al proprio figlio il trauma della porta della scuola che si chiude". Lo ha detto il vicesindaco e assessore all'istruzione del Comune di Firenze Cristina Giachi. "Novanta casi su 5000 bambini iscritti alle strutture comunali costituiscono l' 1,8%, un numero piccolo - aggiunge Giachi -. Abbiamo avuto una decina di telefonate; molte delle lettere di sospensione che abbiamo inviato sono arrivate oggi. Sono ottimista che alla fine riusciremo a raggiungere l'obiettivo della legge sull'obbligo vaccinale, far vaccinare i bambini, informare bene le famiglie, portare avanti una politica di prevenzione". Il Comune di Firenze, sottolinea il vicesindaco, "sta cercando di applicarla con buonsenso. La legge non si può non applicare: solo certi assessori grillini si permettono di dire che sospenderanno la legge; ma un comune non può sospendere la legge".