Fra poco piu di un mese arriverà nel nostro Paese il picco della epidemia influenzale 2013-2014. In anticipo di quasi due mesi rispetto all’anno scorso. Ed allora, per tutte quelle che sono chiamate “categorie a rischio” è il momento di rispondere e aderire all’appello e alla opportunità offerta dalla sanità pubblica: vaccinarsi ad iniziare da oggi per i bambini e da lunedì 18 novembre per gli adulti. I bambini con meno di 9 anni mai vaccinati prima dovranno rivolgersi al proprio pediatra per tempo da subito, perchè dovranno ricevere 2 dosi di vaccino, distanziate di 4 settimane l'una dall'altra .
VADEMECUM DEI VACCINI AD AREZZO
Sono 71.000 le dosi già acquisite dalla Asl8, a disposizione di medici e ambulatori di vaccinazioni. Ma quali sono le categorie di cittadini che hanno diritto alla vaccinazione gratuita? Ci sono gli anziani sopra i 65 anni e i cittadini appartenenti alle cosiddette categorie a rischio. Nelle categorie a rischio rientrano bambini (di età superiore a 6 mesi) e adulti affetti da particolari patologie croniche, bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, bambini pretermine e di basso peso alla nascita; le donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica.
Hanno diritto alla vaccinazione gratuita anche gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (personale degli asili nido e scuole dell'obbligo, personale sanitario, volontari del 118, personale delle case di riposo, personale della protezione civile, addetti alle poste, forze armate e forze dell’ordine, polizia municipale), i familiari di soggetti ad alto rischio e personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali (suini e volatili) che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. Per coloro che non sono in grado di recarsi presso l'ambulatorio, è prevista la vaccinazione domiciliare effettuata sempre dal proprio medico di famiglia o dal pediatra. Sarà possibile vaccinarsi fino a dicembre.
I DATI ARETINI
L'obiettivo ottimale della campagna di vaccinazione resta quello di una copertura del 75% dei soggetti ad alto rischio di tutte le età e per chi ha più di 65 anni. Si può così garantire “la riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte” e la “riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità riconducibile ad influenza”. Nessuna Regione in Italia raggiunge questo obiettivo. In provincia di Arezzo in media si vaccina il 70% dei soggetti aventi diritto perché più a rischio.
Salute/ARTICOLO
Vaccini antinfluenza, vademecum aretino
Da oggi è possibile vaccinarsi per i bambini. Da lunedì 18 novembre per gli adulti

vaccini influenza