Vacanze sicure al mare e in montagna. Come ogni estate, la Regione ha potenziato i servizi sanitari lungo la fascia costiera, attivando le guardie mediche in tutte le località di villeggiatura marina e montana, e allertando i pronto soccorso. Ma dalla Regione arriva anche un appello a cittadini e turisti a essere prudenti, a evitare comportamenti che possono mettere a rischio la sicurezza e la vita, propria e altrui.
«Abbiamo lavorato per rendere sempre più sicure le vacanze dei toscani e dei turisti che scelgono la nostra regione - dice l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia -, ma abbiamo bisogno anche della loro collaborazione. Per questo invitiamo tutti alla prudenza, a non sottovalutare i pericoli che possono venire da comportamenti a rischio, sia al mare che in montagna».
Ecco i consigli da seguire per chi è al mare: «Rispettare il mare e l'ambiente che abbiamo intorno, che può rivelarsi molto più ostile di quel che pensiamo - avverte Andrea Nicolini, direttore della centrale operativa del 118 di Viareggio (la Asl 12 di Viareggio ha l'incarico di raccogliere i dati sugli incidenti in mare di tutta la costa, assieme a tutti i comuni e le Asl della costa, il Dipartimento Marittimo della Toscana, l'Agenzia Regionale di Sanità) - Seguire sempre le indicazioni fornite dagli stabilmenti balneari, la guardia costiera, la capitaneria di porto. Evitare di gettarsi in acqua dopo una prolungata esposizione al sole o un pasto abbondante. Scegliere sempre uno stabilimento balneare o una spiaggia attrezzata. Prima di tuffarsi, verificare che il fondale sia abbastanza profondo. Fare immersioni in apnea o con bombole solo se si è frequentato un corso specifico, e segnalare la propria posizione con l'apposito pallone».
In caso di emergenza, l'invito che viene rivolto a tutti è quello di chiamare immediatamente il 118 , da qualsiasi località.
Per le emergenze in mare, invece, il numero da chiamare è il 1530, al quale rispondono le capitanerie di porto.
Nell'estate 2009 sono stati 858 gli incidenti balneari sulla costa toscana: 221 codici rossi, 426 gialli, 186 verdi, 25 bianchi. Il 55% del totale sono stati portati al pronto soccorso, il 45% trattati sul posto. 329 (il 38% del totale) erano di origine traumatologica. E 7 sono stati i decessi per malore in acqua o arresto cardiocircolatorio sulla spiaggia. In questa estate 2010, fino ad oggi gli annegamenti sono stati 2, entrambi sulla costa della Versilia. Negli ultimi anni, i decessi per annegamento sono andati sempre calando: 16 nel 2004, sempre 16 nel 2005, 12 nel 2006, 8 nel 2007, 10 nel 2008, 7 nel 2009. Da un'indagine condotta dall'Ars (l'Agenzia Regionale di Sanità) sulle morti per annegamento dal 1960 al 2002, risulta un calo costante: dai 78 del 1960 ai 22 del 2002.
Analoga prudenza è consigliata a chi ha scelto la montagna.
Questi i consigli di Regione e CAI (Club Alpino Italiano) per chi vuole affrontare escursioni e scalate. Prima di partire: preparsi bene fisicamente; equipaggiarsi adeguatamente; studiare bene l'itinerario; consultare il meteo; non andare mai da soli. Durante l'escursione: fare pause frequenti; se la stanchezza aumenta e l'itinerario è troppo impegnativo, meglio rinunciare e tornare indietro; in caso di temporale, non ripararsi mai sotto un albero e liberarsi di tutti gli oggetti di metallo; in caso di incidente, chiamare subito il 118. Nel 2008 la Regione ha stipulato con il Soccorso Alpino e Speleologico Toscano del CAI una convenzione, tuttora in vigore, per garantire il soccorso a chiunque si trovi in pericolo o si sia infortunato in montagna o in grotta. Nel 2009, nell'ambito della convenzione sono stati effettuati 156 interventi (circa la metà nelle province di Lucca e Pistoia): di questi, gli infortunati sono stati 73, e 20 i deceduti.