Innovazione/ARTICOLO

Università: da Pisa un dispositivo elettronico spesso come un atomo

Lo studio è frutto di una collaborazione internazionale, cui oltre all’Università di Tokyo hanno partecipato Ateneo e CNR pisani

/ Redazione
Ven 20 Maggio, 2016
microchip-pisa

Arriva da Pisa il primo dispositivo elettronico basato su una eterostruttura bidimensionale, vale a dire piccolissima, addirittura dello spessore di un solo atomo. Lo studio è frutto di una collaborazione internazionale tra l’Università di Pisa, il CNR, l’Istituto Catalano delle Nanotecnologie e l’Università di Tokyo, ed è stato recentemente pubblicato sulla rivista Nano Letters, giornale di riferimento nel settore delle nanotecnologie. In particolare, il dispositivo è stato realizzato per mezzo di una tecnologia in grado di modificare le proprietà elettriche del Bisolfuro di Molibdeno da semiconduttore a metallo, tramite un raggio di elettroni ad alta energia.

Le simulazioni a livello atomistico effettuate dall’Università e dal CNR di Pisa, oltre a fornire spiegazioni sugli effetti osservati a livello macroscopico, hanno permesso di prevedere il comportamento elettrico del dispositivo fabbricato, infine corroborato dagli esperimenti.

La tecnologia sviluppata, sia dal punto di vista della fabbricazione, che di quello della simulazione – spiega Gianluca Fiori del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa – mette le basi per il raggiungimento di nuovi traguardi nel campo dell’elettronica bidimensionale, considerata sia in ambito scientifico che industriale come una tecnologia promettente al fine di ottenere transistor flessibili e a basso consumo”.