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Una democrazia sempre più digitale in Toscana grazie a Cedat 85

Grazie a un brevetto dell’italiana Cedat 85, le sedute di 18 consigli comunali vengono trascritti in diretta e i contenuti indicizzati per una ricerca rapida, intuitiva e immediata da parte dei cittadini

/ Redazione
Lun 12 Dicembre, 2016
Ipad

Va in pensione l’addetto alle trascrizioni dei verbali di lunghi consigli comunali, oggi in 18 comuni della Toscana (sono quasi 200 in Italia) le sedute consiliari vengono trascritte in tempo reale e, sincronizzando audio e testo, i contenuti vengono catalogati per consentire ricerche in modo immediato ed intuitivo come avviene su Google. Questo sistema innovativo, brevettato dal gruppo Cedat 85, coniuga la tecnologia ASR (Automatic Speech Recognition) per la trascrizione in tempo reale del parlato con la sincronizzazione tra audio e testo in modo da indicizzare ogni singola parola e permettere in un qualsiasi momento successivo di fare ricerche mirate e veloci.

La Toscana è la 4° regione italiana per numero di comuni che adottano il servizio “Magnetofono 2.0” di Cedat 85, superata solo da Lombardia (38), Sicilia (23) ed Emilia-Romagna (20). Nella regione a guidare questa speciale classifica della ‘democrazia digitale’ è la provincia di Pisa, che con 8 comuni precede Livorno e Siena (3 ognuna). Questi servizi sono utilizzati anche in 2 comuni della provincia di Pistoia e in un solo comune in ciascuna delle province di  Lucca e Massa Carrara.

Con “Digital4Democracy”, la versione evoluta del servizio di Cedat 85, i cittadini non solo possono effettuare ricerche per parole chiave nelle registrazioni audio e video delle sedute consigliari archiviate sui siti dei rispettivi comuni, ma possono anche  attivare un sistema di ‘Alerting’ automatico, per essere avvisati quando nelle assemblee viene trattato il tema di proprio interesse e scaricare specifici ritagli video della seduta consiliare in modo semplice e rapido.

Se già dotato di soluzioni per la trasmissione in streaming del Consiglio Comunale, il servizio può permettere ai cittadini di seguire in diretta da casa le sedute, rendendo ancora più semplice e fruibile la partecipazione alla vita democratica.

Il gruppo Cedat 85 si occupa da 30 anni della gestione dei contenuti provenienti dal parlato attraverso lo sviluppo di tecnologie per il riconoscimento vocale e la verbalizzazione automatica. Ha un fatturato di gruppo di 6 mln di euro, 5 sedi in Italia (Roma, San Vito dei Normanni (Br), Padova, Palermo) e più di 1000 clienti tra i quali ci sono istituzioni pubbliche nazionali (Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministeri, molti Consigli Regionali, circa 200 Comuni), Università e importanti gruppi privati.

I server di Cedat 85 hanno “macinato” nel solo 2015 quasi 2.000.000 di ore di trascrizione automatica e indicizzazione tra contenuti audio-video, ore di verbalizzazione di assemblee della pubblica amministrazione locale e centrale, dialoghi telefonici tra utenti e servizio assistenza.