Innovazione/ARTICOLO

Un supermicroscopio tutto italiano Merito di Cnr e Scuola Normale

Permette di mettere a fuoco dettagli di cellule e virus come mai prima d'ora. Bizzarri del Cnr: "Abbiamo osservato le molecole con un dettaglio spaziale"

/ Redazione
Ven 8 Agosto, 2014

Un'altra eccellenza della tecnologia ha radici toscane. Si tratta del supermicroscopio che mette a fuoco dettagli di cellule e virus mai visti prima, realizzato in Italia e nato dalla collaborazione fra Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e Pisa, Istituto di nanoscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa e la Scuola Normale Superiore.

A lavorare al progetto un’equipe di ricercatori coordinati dal Prof. Alberto Diaspro del Dipartimento di Nanofisica dell’IIT e dal Dr. Ranieri Bizzarri dell’Istituto nanoscienze del Cnr. Il risultato, pubblicato su Plos One, 'apre nuove frontiere', osservano i ricercatori. Rende possibili diagnosi più precise perchè permette di osservare il comportamento di singole proteine. Uno dei primi risultati è stata l'immagine delle particelle del virus dell'epatite B, impossibile da osservare con i microscopi finora disponibili. Il supermicroscopio combina una tecnica che permette di seguire il movimento delle molecole all'interno della cellula (chiamata pCF) con una tecnica di "super-risoluzione" (Sted), che consente di produrre immagini con un dettaglio inferiore a 100 miliardesimi di metro (nanometri), superando i limiti degli attuali microscopi ottici, che si fermano a 200 nanometri.

Osservando le particelle del virus dell'epatite B, dal diametro di 50 nanometri: i ricercatori hanno visto il trasporto di proteine nel nucleo di una cellula, invisibili ai microscopi attuali. ''Per la prima volta abbiamo osservato con un dettaglio spaziale mai ottenuto la capacità di spostarsi e la velocità delle molecole all'interno di una cellula viva e, sorprendentemente, sono apparse interazioni mai viste in precedenza'', ha detto il dottor Ranieri Bizzarri. Per Diaspro ''i risultati raggiunti con questo nuovo metodo sono di grande aiuto, togliendo quel velo di nebbia che peggiorava le immagini formate dal microscopio confocale convenzionale".

 

(immagine di repertorio)