Un bus navetta gratuito e la condivisione dell'auto privata per favorire la mobilità sostenibile: va in questa direzione il progetto pilota "Muoversi in Comune", lanciato dall'amministrazione di San Casciano e finanziato dalla Regione Toscana. Soluzioni scaturite dopo un intenso percorso di ascolto della cittadinanza e di partecipazione, così da individuare bisogni e proposte della comunità locale. L'indagine - condotta da SocioLab - ha evidenziato infatti come l'80% dei cittadini si sposti, ad oggi, con l'auto privata. Comportamenti che possono essere modificati grazie ad un maggior spirito di condivisione dei mezzi: grazie al progetto comunale infatti è stato realizzato un sistema di bacheche pubbliche nella frazioni di San Casciano per sostenere e promuovere il car sharing, attraverso l'incontro tra domanda e offerta di passaggi.
Non manca poi il bus navetta che integrerà il servizio di trasporto pubblico già esistente, con l'obiettivo di migliorare i collegamenti tra le frazioni e il capoluogo. Secondo il servizio attivato tra il Comune di San Casciano e l'azienda PoggiBus, il bus sarà attivo il lunedì e il giovedì, in corrispondenza rispettivamente con il giorno del mercato e con le aperture pomeridiane degli uffici di Asl e Comune.
"L'amministrazione comunale di San Casciano - ha spiegato il vicesindaco Donatella Viviani - ha voluto condividere con i cttadini la costruzione partecipata di una vera e propria rete di trasporto innovativa e integrata sulla base delle proposte e delle iniziative della comunità stessa".
A promuovere il processo di partecipazione della comunità locale al progetto sono stante anche le realtà associative locali come Auser, Anteas, Arciconfraternita della Misericordia di Mercatale e San Casciano e CSC Cerbaia."Il progetto - chiosa il vicesindaco - mira anche a ridurre il rischio di isolamenteo di donne e anziani".